Bergoglio fonte di ispirazione di diverse pellicole cinematografiche
La figura carismatica di Papa Francesco, dalla sua nomina nel 2013 fino ad oggi, è diventata protagonista di un gran numero film, serie tv e documentariIn questi ultimi anni il mondo cinematografico ha mostrato un forte interesse nel portare sullo schermo le storie e le opere legate al Vaticano e più in generale alla realtà ecclesiastica. Fede, segreti e rituali riescono ad attirare un pubblico molto ampio, dai religiosi ai più curiosi affascinati dai misteri della Chiesa che pare a volte impossibile conoscere veramente.
Il 266° pontefice, nato con il nome di Jorge Mario Bergoglio, è riuscito a distinguersi la sua forza nel parlare dei temi delicati, ma fondamentali come la giustizia sociale, l'accoglienza, le disuguaglianze, la pace, la dignità delle persone e la cura dell’ambiente. La sua storia e la sua esperienza di pastore in un Paese del sud globale, nel quale ha reso la misericordia e la cura dei poveri suoi obiettivi centrali, sono stati in primo luogo fonte di ispirazione di film, serie tv e documentari.
Il regista Andrés Garrigò ha realizzato già nel 2013 il documentario intitolato “Chi è Papa Francesco”, nel quale ripercorre alcuni momenti cardine della vita di Jorge Mario Bergoglio, dalla sua infanzia in Argentina, fino all’elezione a Roma. Attraverso immagini e filmati suggestivi d’archivio e diverse testimonianze, la pellicola riesce ad offrire uno sguardo profondo sulla personalità dell’allora cardinale Bergoglio, sul suo cammino spirituale e sulle sfide che ha dovuto affrontare.
In “Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente” (2015) si può ritrovare uno sguardo intimo e avvincente sulle vicende del gesuita argentino che sarebbe diventato Papa Francesco. Daniele Luchetti lungo il lungometraggio ripercorre il viaggio umano e spirituale iniziato con la sua famiglia italo-argentina nella periferia di Buenos Aires, che lo ha portato fino alla sua elezione al soglio pontificio, avvenuta il 13 marzo 2013. L’Argentina viene dipinta come una terra afflitta da profonde ferite e segnata dagli anni bui della dittatura di Videla, durante i quali Bergoglio venne nominato Padre Provinciale dei Gesuiti. Nonostante le mille sfide e le importanti responsabilità che lo hanno messo alla continua prova, Papa Francesco si è sempre impegnato in prima persona nella difesa dei perseguitati dal regime.
Il documentario “Papa Francesco. La mia idea di arte”, uscito nel 2017 si presenta come una sorta di guida atipica con una visione alternativa e spirituale del rapporto tra arte e società, che mette in primo piano il percorso di Bergoglio: dai Musei Vaticani, fino a piazza San Pietro e alla Basilica Vaticana, lo spettatore cammina nella galleria d’arte ideale suggerita del Pontefice. L’arte, nella prospettiva di Francesco, più definirsi come uno strumento di unione, capace di abbattere le barriere e creare dialogo e conforto.
Tiziana Lupi e Marco Spagnoli nel 2019 hanno diretto “Il nostro Papa”, un ritratto di Francesco, creato direttamente in prima persona dall’attore che, chiamato a interpretare la figura del pontefice, ha intrapreso un viaggio spirituale per comprenderlo personalmente. Questo documentario, omaggio in occasione del compleanno di Bergoglio, ha inoltre tratto ispirazione dall’omonimo libro della stessa Lupi, prima biografia per immagini, pubblicata da Mondadori, portando sullo schermo settantadue minuti di racconto, che intreccia cotenuti storici degli archivi Vaticani, dell’Istituto Luce e della Fondazione Ansaldo.
Molti altri sono i titoli che vedono il Papa al centro della narrazione cinematografica, tra i quali si possono ricordare: “Francisco: El padre Jorge” (2015), “Papa Francesco - Un uomo di parola” (2018), “I due papi” (2019), “Stories of a Generation – con Papa Francesco” (2021) e “Faccia a faccia con Papa Francesco” (2023).
Monica Martini

cinema - film - Papa Francesco - documentari