Patrizia Gucci contro il film House of Gucci: "Offensivo e inattendibile"

Dopo essere uscito nelle sale nel 2021, il film House of Gucci è andato in onda ieri sera in prima serata su Rai 1. Nonostante il cast stellare (oltre a Lady Gaga e Adam Driver, tra i nomi spiccano anche quelli di Jared Leto, Al Pacino, Salma Hayek e Jeremy Irons) e il grande successo al botteghino (in totale, a livello mondiale, ha incassato circa 155 milioni di dollari) il film di Ridley Scott è stato duramente contestato dalla famiglia Gucci. In particolare Patrizia Gucci, pronipote di Guccio Gucci, a poche ore dalla messa in onda su Rai 1, ha definito la pellicola “offensiva e inattendibile” su Twitter.

 

Il film del 2021 di Ridley Scott racconta la vera storia dell’omicidio di Maurizio Gucci (portato sullo schermo da Adam Driver), erede dell’omonima casa di moda fiorentina. Quest’ultimo, è stato infatti rinvenuto senza vita il 27 marzo del 1995 davanti ai suoi uffici a Milano a seguito di quattro colpi di pistola. Omicidio per cui verrà poi condannata l’ex moglie di Gucci Patrizia Reggiani (interpretata da Lady Gaga), in quanto mandante del delitto. La pellicola, tra note thriller, moda e crimine, si ispira dunque a un fatto di cronaca realmente accaduto ma, secondo Patrizia Gucci, con qualche licenza artistica di troppo.

 

Nella giornata di ieri, a poche ore dalla messa in onda su Rai 1, Patrizia Gucci ha condiviso il suo pensiero sul film House of Gucci su Twitter: “Stasera su Rai 1 trasmetteranno il film House of Gucci. A mio parere, è offensivo per mio padre Paolo Gucci, e la trama è assolutamente inattendibile alla storia sulla mia famiglia, che ha costruito e fondato il made in Italy per 70 anni”. Ma non è la prima volta che la pronipote di Gucci si scaglia contro il film di Ridley Scott. Nel 2021, infatti, sempre la stessa aveva raccontato ad Agi: “Un film diffamatorio che si discosta totalmente dalla realtà. Questa pellicola è brutta, al di fuori della realtà, stereotipata all’americana. La Reggiani sembra una manipolatrice, onnipresente che decide tutto ma, in verità, questa frequentazione con la mia famiglia non c’è mai stata”.

 

 

Redazione