Un Natale di rincari: tornano come ogni anno i prezzi alle stelle dei voli
I collegamenti nazionali a cavallo tra fine dicembre e inizio gennaio sembrerebbero andare a costare il 900% in più sulle tariffe baseSi sta avvicinando quel periodo dell’anno in cui tutti coloro che vivono lontani da casa desiderano tornare dalla loro famiglie e nei loro paesi d’origine. E così mentre l’atmosfera natalizia inizia a farsi protagonista, migliaia di italiani si ritrovano a dover affrontare il rincaro delle tariffe sui biglietti aerei, anche per le tratte a corto e medio raggio, per raggiugnere i propri cari.
Anche quest’anno, infatti, il Codacons, ha rilevato come gli spostamenti sui collegamenti nazionali a cavallo tra fine dicembre e inizio gennaio potrebbero andare a costare il 900% in più sul prezzo base. In vista della chiusura della scuole e degli uffici, si attiva in automatico l’aumento dei prezzo dei voli, danneggiando in primo luogo i viaggiatori che dagli scali del Nord Italia si dirigono verso Sicilia e Sardegna.
È in questo modo che studenti e lavoratori si trovano davanti al bivio che li indirizza da una parte verso la scelta di pagare cifre spropositate per un volo verso il Sud oppure optare per un viaggio a tappe attraverso l’Europa. Per chi è abituato a spostarsi verso il Meridione a fine anno, è diventata quasi un’abitudine controllare i prezzi non solo degli aeroporti italiani, ma anche di quelli delle altre città europee, in quanto spesso capita che tali tratte offrono spese più economiche.
L’associazione Codacons riporta: “Per volare in Italia durante le festività, partendo il 24 dicembre e tornando il 6 gennaio, si spende un minimo di 505 euro per andare da Torino a Palermo, e ben 492 euro per volare da Pisa a Catania. Da Torino a Catania, nelle stesse date, servono 422 euro, che scendono a 411 euro da Milano a Palermo, stesso prezzo della tratta Verona-Palermo. 406 euro è il prezzo di un biglietto a/r da Milano a Catania, poco meno (392 euro) se si parte da Genova (ma imbarcandosi il 23 dicembre). Da Milano a Crotone la spesa minima è di 390 euro (con partenza il 23 dicembre), 386 euro se si vola da Venezia a Palermo, 384 euro da Firenze a Catania. A seconda della compagnia scelta e dell’orario del volo, i biglietti di andata e ritorno possono arrivare a superare quota 800 euro, come nel caso del collegamento Milano Linate-Catania che raggiunge il record di 841 euro, più di un volo intercontinentale”.
Tra le date “nere” da segnare sul calendario c’è domenica 23 dicembre, che presenta un volo di sola andata Milano-Palermo al prezzo di 170 euro, che se confrontato ad uno con lo scalo a Varsavia, in totale verrebbe a costare soli 94 euro. La tratta Bologna-Cagliari chiede poi 179 euro per voli senza scali contro i 37 euro del passaggio da Malta con Ryanair.
Prendendo in considerazione un quadro più generale, il caro tariffe in vista del Natale non coinvolge solo gli aerei, ma anche - in misura analoga - il trasporto ferroviario. Innanzitutto di base già i collegamenti verso il Sud continuano a soffrire di limiti strutturali, obbligando i treni ad alta velocità a rallentare una volta superata Roma; come se non bastasse, basandosi su un’indagine di Assoutenti, anche i prezzi arrivano a toccare picchi pure più alti di quelli di un viaggio aereo.
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