X
X
Italiadice.it
Home Cronaca Politica Eventi Attualità Sport Cultura Varie Rubriche Ultime Notizie

Login
Cerca ArticoliCase in vendita/affittodefunti
Login
Italiadice.it
QUOTIDIANO ONLINE
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Ultime Notizie
  • ABBONATI
  • Montagna
  • Salute
  • Animali
EDIZIONI LOCALI: CUNEO | TORINO | GENOVADEFUNTI

Home \ Varie

ITALIA - Tuesday 16 September 2025, 10:23

“La scuola insegna a combattere la violenza e le discriminazioni”

Il cardinale Zuppi ha sottolineato in una lettera l’importante ruolo che l’istituzione ha nell’accompagnamento dei giovani verso un futuro caratterizzato da incertezze
“La scuola insegna a combattere la violenza e le discriminazioni”

Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in occasione dell’avvio della scuola ha scritto una lettera per sottolineare il ruolo fondamentale dell’istituzione nella formazione dei più giovani, che li introduce in una realtà più grande di loro piena di incertezze. La missiva densa di spunti e riflessioni, tocca in particolare delicati temi che stanno particolarmente a cuore al cardinale.
 
“Cara Scuola, scrivo a te perché tu contieni tante persone, tutte importanti, che insieme fanno questa cosa bellissima che sei”, è con queste parole che il cardinale esordisce parlando all’intera comunità educativa. Zuppi evidenzia come una delle priorità più importanti da affrontare in primo luogo sia quella di “preparare il futuro e dare gli strumenti per districarsi in un mondo complicato, davanti a un futuro che sembra così incerto e qualche volta mette paura”. Nella speranza e nella passione, il presidente della CEI identifica gli elementi indispensabili per affrontare le complesse sfide contemporanee.

L’arcivescovo di Bologna delinea una visione della scuola come laboratorio di crescita umana e civile, dove gli studenti possono sviluppare le competenze necessarie per navigare in una realtà sempre più articolata e imprevedibile. “La Scuola non sopporta i bulli, perché si credono importanti e non lo sono, fanno i duri, addirittura umiliano”. Il personale scolastico deve invece insegnare che “grande non è chi dice più parolacce o fa le cose da grandi, ma grande è chi ascolta, aiuta, vuole bene. I bulli, debbo dirlo, a me fanno un po’ pena, perché, in realtà, hanno solo paura e poi penso sempre che un giorno incontreranno uno che è più bullo di loro o avranno dei problemi e allora se la faranno sotto e capiranno che hanno bisogno di qualcuno che li aiuti”. Zuppi ha inoltre invitato la scuola a istruire gli studenti “a usare l’Intelligenza Artificiale per non finire ad essere usati da questa”, lanciando un disappunto contro i “leoni da tastiera” che “scrivono cose che fanno male e che non hanno senso”.

Il messaggio si concerta poi sulle tematiche della cittadinanza e dell’integrazione, affermando quanto possa essere bello far sentire parte della comunità i ragazzi, sottolineando la gioia nel “vederli crescere, accoglierli, farli sentire tutti italiani, cittadini”. Ogni studente infatti va trattato “con tanto rispetto, tutti uguali e diversi come sono, ma tutti orgogliosi di fare parte del nostro bellissimo Paese, dell’Europa unita e del mondo che invece unito non è”. Tra le altre cose, l’educazione deve educare “a combattere la violenza e la guerra”, alla pazienza “come atto più rivoluzionario per esser migliori”, impegnandosi a dare i giusti insegnamenti per “fermare i conflitti” collocando la missione educativa in una dimensione globale, dove la scuola diventa strumento di pace e di promozione dei valori democratici.

Monica Martini
luogo Italia
 Condividi
Tag:
scuola - Giovani - violenza - discriminazione - Guerra - Matteo Zuppi
commenti
Effettua il login per commentare
notizie interessanti
Menu
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
 
  • Sport
  • Curiosità
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Altro
Territori
  • Italia
Edizioni
  • cuneo
  • torino
  • genova
Feed RSS

Privacy Policy - P.IVA 03978350043 powered by Publidok S.r.l.

Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Continuando a navigare ne accetti l'utilizzo. Leggi di più
OK