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ITALIA - Tuesday 17 June 2025, 11:48

In Italia continua ad aumentare l’allarme per la scabbia

Boom della malattia del +750 % a causa del sovraffollamento dopo il lockdown provocato dal Covid-19 e dello sviluppo della resistenza alla permetrina
In Italia continua ad aumentare l’allarme per la scabbia
Secondo i dati della Società italiana di Dermatologia e Malattie sessualmente trasmesse, negli ultimi tre anni in Italia, in alcune zone, i casi di scabbia sono aumentati fino al +750 %, in particolare nel Lazio e a Bologna, con focolai registrati in scuole, RSA e ospedali, evidenziati da studi apparsi su Infectious Diseases of Poverty e Sexually Transmitted Infections.
 
I motivi principali della diffusione della malattia includono il sovraffollamento durante i lockdown a seguito della ripresa del turismo post-Covid, le condizioni igieniche precarie in alcuni contesti comunitari e lo sviluppo della resistenza ai farmaci scabicidi, in particolare la permetrina.
 
I sintomi tipici includono prurito intenso, specialmente notturno, lesioni cutanee, come eruzioni, vescicole, croste tra le dita, sui polsi e nell’area genitale. La patalogia non è da associare a una scarsa igiene personale, infatti può colpire chiunque, indipendentemente dall'età o dallo stile di vita. Si stima, infatti, che ogni anno nel Mondo si verifichino almeno 300 milioni di casi.
 
La scabbia può collocarsi nell’elenco delle così dette malattie tropicali neglette, ovvero infezioni trasmesse da agenti patogeni (come virus, batteri, protozoi), che sono responsabili di migliaia di morti ogni anno nei Paesi tropicali più poveri, perché non adeguatamente contrastate. Oggi, secondo un rapporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco e dell’Istituto Superiore di Sanità, questo disturbo sta assumendo un rilievo preoccupante nel nostro Stato e in molti altri, a causa della sua forte diffusione dovuta dai cambiamenti climatici, dal turismo internazionale e dalla globalizzazione.
 
Un report del Servizio Malattie Infettive della Regione Piemonte riporta che nel 2023 sono stati registrati 2.023 casi di scabbia in Regione (pari a un’incidenza di 47 casi ogni 100mila abitanti), valore quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente. Tra gli adulti, i più colpiti sono risultati gli over 80, con un’incidenza quadruplicata dal 2019 al 2023 e con il 18% dei focolai comunitari in RSA. Tra coloro che vengono contagi più facilmente troviamo però anche i bambini e gli adolescenti fra i 5 e i 18 anni.
 
Se si ha paura di aver contratto la malattia, è importante rivolgersi rapidamente a dermatologi o medici, trattare tutti i contatti, anche se asintomatici, lavare frequentemente biancheria ad alta temperatura (60 °C), dotarsi di una crema a base di permetrina, applicandola su tutto il corpo la sera e lasciato agire per almeno 8 ore, o adottare terapie alternative, se si dovesse notare la mancanza di efficacia del farmaco di prima scelta.
Monica Martini
luogo Italia
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Tag:
bambini - sanità - Anziani - scabbia - malattie
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