Il Gemelli di Roma tra i migliori ospedali specializzati al mondo
L’Italia occupa 41 posizioni della classifica “World's Best Specialized Hospital 2026”, dimostrando di essere sempre di più in grado di integrare tecnologie d’avanguardia e modelli innovativiQuando si parla di sanità, le lamentele fra gli italiani non si placano mai. Non rallenta, infatti, quasi mai il malumore delle persone che si trovano costrette a rivolgersi al privato, a causa dei tempi lunghissimi di attesa per le prenotazioni, o direttamente a rinunciare di curarsi. A livello mondiale, nonostante le singole opinioni degli utenti, la situazione ospedaliera italiana appare come una delle più riconosciute. A confermare la qualità delle strutture e del loro personale è l’annuale classifica “World's Best Specialized Hospital 2026” pubblicata dal settimanale Newsweek.
La lista dei nomi dei migliori ospedali specializzati del mondo viene stilata, ogni anno, analizzando globalmente diversi dati raccolti. Innanzitutto si fa riferimento a un sondaggio internazionale, svolto a manager sanitari e professionisti della salute, che valuta la reputazione e le performance degli istituti; si prende poi in considerazione lo Smart Hospitals Maturity Survey, un questionario sviluppato da Statista che si articola in dieci aree chiave di innovazione, tra cui raffigurano l’intelligenza artificiale, la robotica, i sistemi elettronici di supporto clinico, la telemedicina, l’utilizzo della realtà virtuale e altri strumenti tecnologici all’avanguardia. A questi fattori si aggiunge anche l’analisi degli accreditamenti JCI (Joint Commission International), uno standard globale riconosciuto per la qualità e la sicurezza delle strutture sanitarie. Il punteggio finale si forma così al 77,5% dalla reputazione tra gli esperti del settore, al 20% dai risultati del sondaggio di maturità tecnologica e al 2,5% dal possesso degli accreditamenti JCI.
Delle prime venti posizioni l’Italia ne occupa otto. Il risultato migliore è quello che ha ottenuto il Gemelli di Roma, terzo a livello mondiale in Ostetricia e Ginecologia, e decimo in Gastroenterologia. La capitale appare nuovamente al sesto posto in ambito Pediatrico con l’ospedale Bambino Gesù.
In totale sono ben quarantuno le strutture d’eccellenza dislocate nella penisola che vengono riconosciute per il loro lavoro ottimale di fronte a patologie diverse. La regione a occupare il numero maggiore nella ranking con sedici ospedali è la Lombardia, tredici a Milano, due a Pavia e uno a Bergamo, seguita dal Lazio con otto strutture tutte di base a Roma, e dal Piemonte con tre istituti a Torino e uno a Candiolo. Gli altri ospedali presenti in classifica il Veneto, la Toscana, l’Emilia Romagna, la Campania, , il Friuli, la Liguria e le Marche.
Questa distribuzione evidenzia come la copertura geografica nella penisola sia decisamente squilibrata, in quanto il Sud è presente in classifica con solo due ospedali. Inoltre è menzionata una sola struttura ospedaliera privata convenzionata situata in Meridione, ovvero il Pineta Grande Hospital di Castel Volturno di Caserta.
La lista evidenzia come gli Stati Uniti continuino a essere il punto di riferimento globale per la sanità d’eccellenza con il record di 173 strutture presenti. In Europa la Francia occupa 66 postazioni, la Germania 59, il Regno Unito con 53. L’Italia, da parte sua, sta mostrando di sapere come far crescere le proprie capacità sul piano internazionale, non solo in termini di specializzazione clinica, ma anche per quanto riguarda l’adozione di tecnologie d’avanguardia e modelli di telemedicina funzionali.

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