Il campione di Formula 1 Jody Scheckter arriva in Liguria, ma non può guidare
La burocrazia italiana ostacola la possibilità del ex pilota sudafricano di girare per le strade con una qualsiasi automobile, in quanto la sua licenza di guida non viene riconosciuta nel PaeseCampione del mondo di Formula 1 nel 1979 con la Ferrari, Jody Scheckter si è traferito da più di un anno in Liguria, precisamente nel Comune di Recco, dove alloggia in una splendida villa sul mare di sua proprietà. Ogni giorno può osservare e vivere in prima persona le bellezze naturali, artistiche ed enogastronomiche della Penisola, passeggiare tra le vie cittadine e affacciarsi sulle spiagge per contemplare l’orizzonte, tuttavia non gli è permesso guidare e spostarsi con una semplice auto.
A causa della burocrazia il pilota settantacinquenne deve affrontare il suo soggiorno tricolore senza patente, perché la licenza di guida che ha conseguito nel “suo” Sudafrica, poi convertita in quella inglese, in Italia non è riconosciuta. Apparentemente l’unica soluzione che sembra possibile è quella di sostenere le prove di teoria e di pratica per ottenere e superarle ottenendo la patente italiana, proprio come un neopatentato qualsiasi.
Nel frattempo, ha comprato e restaurato un’incantevole villa affacciata sul mare, con tanto di Ferrari del 1952 esposta nel soggiorno. Ha adempiuto a tutti gli obblighi fiscali: 100mila euro versati in tasse e 500mila euro investiti in un’impresa italiana; nonostante ciò, dal punto di vista automobilistico, il suo punto di forza, per lo Stato italiano è equiparato a un ragazzo di 18 anni che desidera di prendere il foglio rosa. “Per spostarmi vado in bici o devo farmi accompagnare”, racconta lo stesso Jody Scheckter.
Essendo le lezioni in lingua italiana, il pilota sottolinea amareggiato anche che “il suo italiano è davvero scarso e lo boccerebbero subito”. Potrebbe allora spostarsi nuovamente in uno Stato, che gli permetterebbe di guidare senza problemi burocratici, ma il campione dichiara di avere scelto di vivere in Italia e di voler restarci. “Mentre facevo i lavori di ristrutturazione della villa che ho comprato, ogni giorno pranzavo con la mia focaccia al formaggio e ho una favolosa selezione di vini italiani. Vorrei berli a casa mia”, afferma con sicurezza.
Non che non abbia cercato aiuto anche da vecchi amici che lavoravano con lui per la Ferrari e da un avvocato di fiducia, ma in nessun modo il sudamericano riesce ad impugnare la sua licenza guida. Inoltre, pure la sua compagna Emma, di nazionalità filippina, sta avendo qualche problema nel passaggio di trasferimento, in quanto non riesce a ottenere un visto perché il consolato a Manila continua a respingere la sua richiesta. “È stata qui appena tre settimane. Anche questo è profondamente ingiusto. Vorrei condividere la mia vita con lei nella nostra casa in Liguria”, conclude Scheckter.
Monica Martini

Formula 1 - Patente - Liguria - Jody Scheckter
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