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ITALIA - Thursday 06 November 2025, 09:18

Allarme criminalità giovanile in Italia: sempre più minorenni denunciati e arrestati

Particolarmente grave è il quadro che presentano le città di Treviso e Udine, con un tasso di giovani under 18 coinvolti nella malavita che non accenna a fermarsi
Allarme criminalità giovanile in Italia: sempre più minorenni denunciati e arrestati

È dal 2019 che la crescita della criminalità giovanile in Italia non accenna a rallentare. Ad aumentare a dismisura sono i minorenni denunciati, fermati o arrestati, che raggiungono la quota di 38mila casi, ovvero il 30% in più di quelli registrati nel periodo pre-Covid, quando erano meno di 30mila.

Un quadro preoccupante, che coinvolge tantissime province italiane, prima tra tutte quella di Treviso, che presenta il numero maggiore di under 18 coinvolti in rapine e aggressioni. Lo scorso anno su 9.120 persone denunciate o arrestate una percentuale del 9,5% non raggiungeva la maggiore età, un valore quasi doppio rispetto alla media nazionale, ferma al 5%.

Una delle altre città che presenta una situazione estremamente allarmante è Udine, che oltre a distinguersi per i molteplici reati - cosiddetti “predatori” - come furti, rapine e danneggiamenti, negli ultimi anni sta affrontando una crescita degli episodi di vandalismo e delle azioni collettive organizzate attraverso i social network.

Le segnalazioni effettuate - che coinvolgono maggiormente i giovani tra i 15 e i 17 anni - sono riconducibili soprattutto alle truffe informatiche, furti e stupefacenti, ma anche a episodi di danneggiamento e aggressioni in contesti urbani. Molti di questi comportamenti si collegano con il bisogno sempre più assiduo legato alla ricerca di visibilità, una conseguenza comportata principalmente dall’utilizzo dei social a partire dalla tenera età. 

Spesso coloro che commettono tali reati sono adolescenti con alle spalle contesti familiari fragili o situazioni di marginalità sociale, ma ultimamente si sta sviluppando parallelamente anche la quota di ragazzi che si trovano coinvolti in ambienti o episodi violenti solo per motivazioni legate al desiderio di competizione o alla noia.  L’incremento del disagio psicologico, provocato dal periodo di isolamento lungo la pandemia di Covid-19, è per gli esperti una delle cause più incisive che ha provocato questo cambiamento profondo nei comportamenti giovanili.

Monica Martini
luogo Italia
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Tag:
Social - Giovani - Truffe - Arresti - Minorenni - vandalismo - criminalità - Denunce
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