La Roma ha una crisi di identità

L’ultima sfida di campionato tra Roma e Inter è terminata con il successo dei nerazzurri per merito del gol di Thuram. Ma la situazione in casa giallorossa lancia qualche campanello di allarme.

 

Che l’Inter abbia meritato non ci piove. Ha dimostrato la sua superiorità, la sua qualità e di aver più gambe e polmoni della Roma. Per i capitolini il risultato poteva essere decisamente più severo. Mourinho, purtroppo, si è presentato alla sfida senza i vari Dybala, Pellegrini, Renato Sanches, Smalling e Spinazzola, out per infortuni. Non ci sarebbe stata certezza sul risultato finale, ma l’assenza di 5 tra i migliori calciatori della rosa ha inciso sicuramente.

 

La compagine giallorossa ha dovuto opporre Kristensen e Zalewski, ancora acerbi per questi match, a due top di reparto come Dimarco e Dumfries. A causa dei tanti assenti la Roma è stata costretta a un gioco di attesa per limitare le sortite offensive dell’Inter. Questa strategia, seppur obbligata, non ha pagato.

 

L’attaccante belga è stato il grande presente ma assente della partita. Ha ricevuto la sua dose di fischi, com’era prevedibile, e ha toccato anche pochi palloni. Sicuramente avrebbe sperato in un ritorno da ex diverso. Mourinho sta, senza dubbio, ricavando il massimo da questo gruppo ma in qualche modo bisogna uscire da questa crisi acuta.

Redazione