M5S, Grillo e Conte raggiungono un accordo sul nuovo Statuto

M5S, sembra essere finalmente realtà l’accordo tra Grillo e Conte sul nuovo Statuto. A dare l’annuncio Vito Crimi che dice: "Il MoVimento si dota di nuovi ed efficaci strumenti proiettando al 2050 i suoi valori identitari e la sua vocazione innovativa”. Un passo importante per il Movimento che grazie all’impegno delle parti chiamate in causa conferma la stabilità e la voglia di proseguire per il futuro del paese.

 

E dopo tutte le discussioni dei giorni passati tutti dicono di aver sempre creduto nel dialogo, anche se in molti casi è sembrato realmente a senso unico. Eppure adesso può partire il nuovo corso del M5S e per gli elettori e i politici è questo quello che conta. Tutti sono soddisfatti del risultato raggiunto. La tregua è costruita su fondamenta non troppo solide, è vero, però secondo i più dovrebbe reggere e riuscire a traghettare il Movimento verso il futuro, seppur su una zattera malferma.

Il nuovo Statuto, dunque, segna l’inizio di una nuova era di prosperità che potrebbe cambiare radicalmente le strategie interne del Movimento.  Anzitutto si parla di una nuova leadership che dovrebbe vedere Conte come nuova figura di riferimento per il partito; non si conoscono ancora i dettagli ma Grillo dovrebbe conservare il suo ruolo di garante. Probabilmente nuove indiscrezioni verranno rilasciate nei prossimi giorni, il tempo di far riassestare le fondamenta del M5S scosse da questa lotta intestina che ha rischiato di mandare all’aria quanto fatto in questi anni.

 

Adesso però bisogna raccogliere i pezzi e, ance se c’è stato bisogno di parecchi compromessi per raggiungere la stabilità, si dovrà cercare di lavorare al meglio per il bene del paese e, ovviamente, dell’elettorato che si aspetta tante novità da questo Statuto. Qualcuno storce il naso, molti si dicono soddisfatti, il fatto comunque è che qualcosa è cambiata per sempre all’interno del Movimento e la chiara testimonianza è sotto gli occhi di tutti con Conte che dovrebbe diventare il nuovo capo politico forse a discapito di chi è in sella da più tempo che, per il momento, approva con soddisfazione ma in futuro chissà.

Redazione