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    ITALIA - Monday 06 November 2023, 11:27

    La ministra Roccella precisa: “Iva più bassa per le famiglie”

    Le parole della ministra per la Famiglia, le Pari Opportunità e la Natalità sulle manovre attuate dal governo
    Fonte: Instagram - Autore: giorgiameloni
    Fonte: Instagram - Autore: giorgiameloni
    Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, le Pari Opportunità e la Natalità del governo Meloni, è stata ospite della trasmissione Agenda su Sky Tg24. La donna ha spiegato alcune delle ultime manovre economiche, in particolare quelle relative all’Iva sui prodotti per l’infanzia.

     

    La ministra Roccella: "Con Draghi l'Iva era più alta"

    La donna si è difesa così dalle critiche dell’opinione pubblica per il recente aumento dell’Iva su alcuni prodotti: “Noi abbiamo diminuito di molto, dal 22% al 5%, l'Iva sui prodotti per la prima infanzia ed anche per i prodotti sanitari femminili, e abbiamo visto che questo sconto che doveva riverberarsi sui consumatori invece non ha avuto questo esito. Quindi abbiamo pensato di ritoccare la misura. Quando si dice l'abbiamo aumentata, non è vero. L'abbiamo comunque diminuita: fino al Governo Draghi l'Iva sui prodotti per la prima infanzia era al 22% oggi è al 10%, comunque c'è stato un dimezzamento”.

     

    Roccella: "Le mamme non devono essere penalizzate"

    La ministra ha quindi spiegato gli interventi del governo in favore delle famiglie: “Credo che sia in assoluto la prima volta in cui in due finanziarie consecutive mettiamo un miliardo mezzo nella scorsa e un miliardo in questa sulla famiglia, sulle donne e sulla libertà delle donne di fare figli se li vogliono e quindi di non avere penalizzazioni se diventano mamme. La decontribuzione ha una valenza sperimentale e lo abbiamo detto fin dall'inizio. E sin dall'inizio la durata era di un anno. La misura dura tre anni, per il secondo figlio dura un anno e vedremo nella prossima finanziaria se è il caso di rifinanziarla”.

     

    Roccella: "Presto una manvora per le mamme lavoratrici"

    Roccella si è infine espressa sulla situazione delle donne incinte nel mondo del lavoro: “Se vogliamo invertire il trend o almeno fermare la crisi demografica dobbiamo tutti fare qualcosa. Il Governo deve fare la sua parte, ma chiediamo alle imprese di indirizzare il welfare verso la genitorialità e un clima di lavoro amichevole nei confronti dei genitori, madri e padri. C’è un tasso troppo elevato di dimissioni da parte delle donne, dopo il primo figlio e molto più elevato il secondo figlio, vogliamo evitarlo. Questo patto delle imprese per la maternità sarà sottoscritto il 7 novembre da una cinquantina di aziende, ci sarà anche la ministra del lavoro Calderone. In questo modo le donne potranno non perdere la progressione di carriera e il proprio ruolo all'interno dell'azienda dopo una maternità. Verrà poi introdotta una certa flessibilità, cioè la possibilità di essere valutate non solo se sono presenti in azienda, ma sugli obiettivi”.
     
     
     
     
    Redazione
    luogo Italia
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    Tag:
    Iva - Ministra - Roccella - governo Meloni
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