X
X
Italiadice.it
Home Cronaca Politica Eventi Attualità Sport Cultura Varie Rubriche Ultime Notizie

Login
Cerca ArticoliCase in vendita/affittodefunti
Login
Italiadice.it
QUOTIDIANO ONLINE
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Ultime Notizie
  • ABBONATI
    EDIZIONI LOCALI: CUNEO | TORINO | GENOVADEFUNTI

    Home \ Cronaca

    ITALIA - Monday 10 September 2018, 12:33

    Stroncato traffico internazionale di droga tra Nord Europa e Italia

    Eseguiti 30 arresti in Italia e all’estero, sequestrati 120 chili di stupefacenti per un valore sul mercato illecito di oltre venti milioni di euro
    Stroncato traffico internazionale di droga tra Nord Europa e Italia
    La Guardia di Finanza di Trento ha concluso l’operazione internazionale antidroga denominata “Alba bianca”, eseguendo oggi venti misure di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Trento, sedici delle quali sul territorio nazionale (Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto), quattro all’estero, con mandato di arresto europeo in Germania e Albania, che si sommano ai dieci arresti già eseguiti
    nel corso delle indagini nell’arco di due anni. 
     
    Dalle prime ore della mattinata odierna un centinaio di militari con una decina di unità cinofile antidroga delle Fiamme Gialle, in coordinamento con la polizia giudiziaria e Doganale bavarese, stanno effettuando arresti e perquisizioni nei confronti dei componenti di due associazioni criminali radicate nel Nord Italia e in Baviera, dedite al traffico internazionale di droga, con ampie ramificazioni sul territorio nazionale e all’estero.
     
    Le indagini, iniziate nel gennaio 2016 a seguito di un sequestro di 93,1 kg. di cocaina effettuato dalle Fiamme Gialle di Vipiteno (BZ), al confine con l’Austria, in ingresso in Italia, sono state sviluppate e coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dal Gruppo Operativo Antidroga (GOA) della Guardia di Finanza di Trento. Le attività di indagine sono state condotte attraverso una complessa attività investigativa
    transnazionale, che si è avvalsa della collaborazione del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza – S.C.I.C.O. di Roma e ha visto un largo ricorso a procedure di cooperazione internazionale, attuate tramite il II Reparto “Coordinamento informativo e relazioni internazionali” del Comando Generale della Guardia di Finanza e la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del
    Ministero dell’Interno - D.C.S.A., con le Forze di Polizia e doganali tedesche e di diversi altri Stati, tra cui Belgio, Albania e Macedonia.
     
    Sono stati, così, individuati due sodalizi criminali composti, prevalentemente, da soggetti di origine balcanica (albanese, macedone e serba, affiancati da cittadini iracheni, pakistani, afghani, tedeschi e italiani) che, stabilmente radicati in Trentino-Alto Adige (specie nel capoluogo altoatesino, ove rifornivano, anche, alcuni pregiudicati legati alla criminalità storica, di origine calabrese) e in Baviera (D), si ripartivano i locali
    mercati dello spaccio. I due gruppi criminali avevano anche importanti ramificazioni in Piemonte, Lombardia e Veneto, nonché in Belgio ed Olanda, Paesi questi dove acquistavano direttamente ingenti partite di droga che poi venivano trasportate in Italia mediante automezzi con
    ingegnosi doppifondi. Fondamentale, per le operazioni all’estero, si è rivelata la collaborazione investigativa con il BLKA (Bayerisches Landeskriminalamt) e lo ZFA (Zollfahndungsamt) di Monaco di Baviera (D), con i quali, sotto l’egida della D.C.S.A. e della Procura di Trento,
    è stata avviata una serie di scambi diretti di informazioni e sono state sviluppate investigazioni parallele per il contrasto del crimine transnazionale. 
     
    L’attività di cooperazione con le Forze di Polizia e doganali germaniche ha consentito loro di sequestrare, su segnalazione delle Fiamme Gialle trentine, 2,18 kg di eroina e 21,3 kg di marijuana tra luglio e novembre 2016, arrestando sei corrieri di nazionalità tedesca e albanese: alle operazioni in Germania hanno partecipato anche i Finanzieri italiani per fornire il loro supporto, sfruttando le possibilità offerte dalle vigenti convenzioni europee. I Finanzieri del GOA di Trento, nei due anni di indagine, hanno operato sul territorio nazionale sequestrando a Bolzano e Bressanone (BZ) ulteriori 1,8 kg di cocaina e arrestando tre corrieri di nazionalità albanese, pakistana e macedone domiciliati in Italia. Di particolare rilievo, nel giugno 2018, l’arresto effettuato dalle Fiamme Gialle presso l’aeroporto di Milano Linate di uno dei due cittadini albanesi originariamente fermati a Vipiteno (BZ) che, approfittando di una temporanea scarcerazione, si era rifugiato all’estero, ma è poi stato individuato, dal GOA di Trento, in Belgio ed ivi catturato ed estradato sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale
    di Bolzano. 
     
    In esecuzione delle misure di custodia cautelare in carcere, in Italia, sono stati arrestati tredici cittadini albanesi, domiciliati a Bolzano, Merano (BZ), Bressanone (BZ), Laives (BZ), Chiusa (BZ), Treviso, Opera (MI) e Manerba (BS), un cittadino kosovaro domiciliato a Treviso, un cittadino pakistano domiciliato a Bressanone (BZ) e un cittadino italiano di origini albanesi domiciliato a Merano (BZ). Sulla base della procedura del Mandato d’Arresto Europeo (MAE) e grazie agli accordi internazionali in materia di estradizione, in Germania sono stati contemporaneamente
    arrestati tre cittadini albanesi residenti in Baviera e un altro è stato arrestato dalle stesse autorità albanesi nella capitale Tirana.
    Il bilancio complessivo dell’operazione ha portato all’individuazione e alla denuncia di 40 narcotrafficanti, trenta dei quali sono stati arrestati, sequestrando complessivamente circa 120 chili di droga (cocaina, eroina e marijuana) per un valore sul mercato illecito di oltre venti milioni di euro, otto automezzi utilizzati per il trasporto dello stupefacente e oltre centomila euro in contanti.
    L’operazione ha inflitto un duro colpo ai canali di rifornimento dello stupefacente dal Nord Europa all’Italia, confermando l’importanza dell’asse del Brennero quale crocevia dei traffici internazionali e il valore aggiunto della cooperazione europea tra inquirenti, forze di polizia e organismi di coordinamento interforze italiani. 
    c.s.
    luogo Italia
     Condividi
    Tag:
    banda - droga - Cronaca - Trento - Lombardia - Alba Bianca - Nord Europa - Trentino Alto Adige - Veneto
    commenti
    Effettua il login per commentare
    notizie interessanti
    Menu
    • Home
    • Cronaca
    • Politica
    • Eventi
    • Attualità
     
    • Sport
    • Curiosità
    • Cultura
    • Varie
    • Rubriche
    • Altro
    Territori
    • Italia
    Edizioni
    • cuneo
    • torino
    • genova
    Feed RSS

    Privacy Policy - P.IVA 03978350043 powered by Publidok S.r.l.

    Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Continuando a navigare ne accetti l'utilizzo. Leggi di più
    OK