La Russia arruola donne per il conflitto in Ucraina

La Russia chiede alle donne di arruolarsi per supportare militarmente la guerra contro l’Ucraina. Infatti, una compagnia militare, sponsorizzata dall’Intelligence di Mosca, per la prima volta nella storia sta cercando donne da inviare nel conflitto, iniziato 600 giorni fa.

 

La notizia è stata divulgata dall’Intelligence britannica. «Sui social è stato lanciato l'appello a reclute donne ad unirsi al Battaglione Borz, parte del PMC Redut russo, nelle posizioni di cecchino e operatori di veicoli senza equipaggio. Redut è verosimilmente sponsorizzato direttamente dalla direzione principale dell’intelligence russa». Questo è quanto si evince dal rapporto divulgato dalla Difesa di Londra sul social X.

 

«Nel marzo 2023, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato che in Ucraina erano state schierate 1.100 donne, il che equivarrebbe allo 0,3% circa delle sue forze. Come sottolinea l'annuncio di Redut, attualmente svolgono principalmente ruoli di supporto medico e di logistica. Non è chiaro se le forze di difesa russe cercheranno di seguire l’esempio e aprire più ruoli di combattimento alle donne». Una richiesta del governo russo che lascia interdetti.

 

Il conflitto russo-ucraino non sembra vedere la luce in fondo al tunnel, nonostante negli ultimi giorni non sia più al centro dell’opinione pubblica. E il rischio che anche le donne possano calcare i terreni di guerra è elevato. Dalla Nato e dall’Europa, per adesso, tutto tace.

Redazione