L’omosessualità è ora un reato in Burkina Faso
Prevista una multa e una pena detentiva fino a cinque anni per coloro che hanno relazioni con persone dello stesso sessoIn Burkina Faso, Paese governato da una giunta militare, è stata approvata una legge che criminalizza qualsiasi pratica omosessuale e che prevede una multa con pene detentive fino a cinque anni per le persone che hanno relazioni omosessuali. Il testo, che va modificare il Codice delle Persone e della Famiglia, è stato approvato all’unanimità dai 71 membri non eletti dell’Assemblea legislativa di transizione, che svolge le funzioni parlamentari da quando la giunta militare ha preso il potere tre anni fa. Già nel 2023 il Consiglio superiore della comunicazione aveva preso la decisione di vietare la proiezione di tutti quei canali televisivi che potevano in qualsiasi modo promuovere l’omosessualità. In caso di recidiva, se la persona non è cittadina burkinabé, “verrà espulsa dal Paese”, come ha dichiarato il ministro della Giustizia Rodrigue Bayala, citato dall’Agenzia d’Informazione del Burkina.
All’interno della Nazione, governata in modo autoritario da una giunta militare guidata da Ibrahim Traoré, che ha preso il potere con un colpo di stato nel 2022, la politica si mostra ostile verso i Paesi occidentali, in particolare contro la Francia, che ha governato il suo territorio fino alla sua indipendenza nel 1960. A prevalere è invece l’orientamento indirizzato verso la Russia, che da anni sta attivatamene cercando di allargare la sua sfera di influenza in Africa.
Nel continente non è però rara l’avversità nei confronti delle persone LGBT+, in quanto più di una trentina di Paesi, su oltre sessanta nel mondo, riconoscono i rapporti tra persone dello stesso sesso come crimini. Le relazioni omosessuali arrivano a essere punite non solo con la reclusione, ma persino con la pena di morte.
Secondo la Ong Outright International, che si occupa di violazioni e abusi dei diritti umani contro le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali, la decisione dell’Assemblea legislativa del Burkina Faso riflette il sentimento popolare; nel 2019 infatti il network di ricerca indipendente Afrobarometer aveva condotto una ricerca che testimoniava che solo l'8% dei abitanti del Paese accetterebbe di avere un vicino omosessuale.

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