In Italia record di morti per cocaina e uso di psicofarmaci senza prescrizioni nei giovani

Nonostante nel corso dell’anno scorso in Italia il consumo di droghe tra i giovani è diminuito rispetto il 2023, sono stati registrati due record negativi: le persone morte di overdose da cocaina e l’uso di antidepressivi senza prescrizioni. I numeri sono rilevati dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA) della polizia e sono contenuti nella “Relazione annuale al Parlamento in Italia nel 2025” sulle tossicodipendenze.

Nel 2024 il 35% dei decessi accertati per intossicazione acuta da sostanze stupefacenti (80 delle 231 totali) è stato attribuito alla cocaina, percentuale che registra il suo massimo storico, pari a quella dell’eroina. Infatti il numero di morti direttamente attribuiti alla cocaina/crack (80 casi), accertati dalle Forze dell’ordine, ha pareggiato quello legato all’assunzione di eroina/oppiacei (81 casi). La cocaina risulta inoltre la seconda sostanza psicoattiva illegale più consumata in Italia, con una stima media di circa undici dosi al giorno ogni mille abitanti; al primo posto rimane la cannabis con cinquantadue dosi ogni mille abitanti. Le vittime delle sostanze stupefacenti, comunque, nell’insieme nel nuovo secolo sono diminuite rispetto agli anni Novanta.

A pari passo degli ultimi tre anni sta crescendo costantemente tra i più giovani il consumo di psicofarmaci, assunti senza prescrizione medica, che ha raggiunto, nel 2024, i valori più alti di sempre, con una stima di 510mila studenti di 15-19 anni che hanno provato almeno una volta queste sostanze e 180mila nella fascia 15-18 anni non ancora compiuti e una prevalenza più che doppia tra le studentesse.

La relazione registra in ogni caso una generale diminuzione del consumo di droga: nel 2024 l’uso di cannabinoidi è sceso dal 22% al 21%, le Nps dal 6,4% al 5,8%, i cannabinoidi sintetici dal 4,6% al 3,5%, gli stimolanti dal 2,9% al 2,4%, la cocaina dal 2,2% all’1,8%, gli allucinogeni dal 2,0% all’1,2%, mentre gli oppiacei sono rimasti stabili all’1,2%. Contemporaneamente però sono state identificate settantanove nuove sostanze psicoattive circolanti sul territorio nazionale. Rivevanti sono state soprattutto le segnalazioni di sequestri della “cocaina rosa”, una combinazione di Mdma e ketamina spesso assunta sotto forma di polvere di colore rosa.

In crescita anche il gioco d’azzardo, con circa 1 milione e 530mila di ragazzi, il 62% degli studenti, che riferisce di averlo provato almeno una volta nella vita, e oltre 1 milione e 420mila giovani nel corso dell’ultimo anno, facendo registrare nel 2024 il dato più alto di sempre. Simultaneamente più di 290mila minorenni mostrano comportamenti a rischio con i videogiochi, spesso associati a reazioni emotive forti nel momento che viene preclusa loro la possibilità di giocare.

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