Il Presidente Mattarella ha inaugurato ieri l'anno scolastico: "con i vaccini mai più chiusure"

Alla cerimonia ufficiale dell’inaugurazione dell’anno scolastico tenutasi ieri a Pizzo Calabro, il presidente Sergio Mattarella ha dichiarato: "con i vaccini mai più chiusura delle scuole" ,"il mondo della scuola si è mostrato un grande anti-virus", ha aggiunto il Capo di Stato.

 

 "La scuola è l'argine più robusto ai comportamenti più distruttivi”: questa una delle affermazioni più suggestive di Mattarella. Da ieri sono tornati tutti in classe con ripresa dell’attività scolastica anche in Puglia e in Calabria. 

Il capo dello Stato Mattarella ieri ha presieduto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2021-2022 svoltasi a Pizzo Calabro, queste le sue parole: "Oggi è un giorno speciale, di speranza e di impegno per l'intero Paese. Quest'anno a essere speciale è l'anno che comincia. Voi tornate tutti in aula. Dopo le tante sofferenze la ripartenza delle scuole è il segno più evidente della ripartenza dell'Italia". 

Alla cerimonia, presente anche il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e Mattarella insieme a quest’ultimo ha tenuto a precisare: "Con le scuole ripartono e si riallacciano i fili che si erano interrotti, anzitutto lo studio, ma anche le relazioni e le amicizie, e questo trasmette energia a tutta la nostra comunità Nazionale. La scuola è ossigeno della società, il suo funzionamento è specchio di quello del Paese, abbiamo una scuola di valore, grazie agli insegnanti, al personale, agli studenti, sappiamo che ci sono aspetti che vanno migliorati, soffriamo ritardi antichi, inefficienza, diseguaglianze, non mancano le capacità per superarle".

Per la scuola occorrono progetti e impegni concreti, assunzioni di responsabilità, investimenti più intelligenti e proficui, il tutto per potere offrire un servizio di istruzione più moderno e innovativo.

 

Il Capo dello Stato ha poi aggiunto che con i vaccini non ci sarà più chiusura delle scuole "La scuola è stata la prima a dover chiudere le porte, ora grazie alle vaccinazioni la chiusura delle scuole non deve più accadere", prosegue il presidente della Repubblica. "L'abbandono e il disimpegno dei ragazzi è stato contenuto dagli insegnanti con la generosa collaborazione dei compagni di classe. L'espressione di questa solidarietà costituisce un patrimonio prezioso". La scuola è stata definita da Mattarella un grande antivirus: "Merita attenzione la grande partecipazione alla campagna vaccinale dei giovani. Il mondo della scuola si è mostrato un grande anti-virus. La scuola è l'argine più robusto ai comportamenti più distruttivi, e questo rende la scuola il motore della trasformazione sociale", ha concluso il Capo di Stato.

Per quanto riguarda l’accesso alla cultura, Mattarella ha specificato che deve essere garantito a tutti: "La scuola deve saper curare le eccellenze, che tanto possono dare alla società - ha detto Mattarella - ma per farle sorgere serve aprire a tutti l'accesso alla cultura, per far emergere talenti che altrimenti sarebbero inespressi. È scritto nella nostra Costituzione. La cultura, la responsabilità, la conoscenza e il metodo sono le risorse di cui voi giovani avete bisogno per essere protagonisti". 

Infine Mattarella ha concluso dicendo che sarà un anno speciale, in cui dover cambiare passo per andare verso il futuro.

 

Anche il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha speso delle parole per l’inaugurazione dell’anno scolastico: "Apriamo il nuovo anno scolastico tutti in presenza. Ma questo è il risultato di un duro lavoro. Nella scuola lavora un milione e mezzo di persone e la scuola non si è mai fermata per permettere a tutti gli studenti di trovare la propria comunità di vita". La scuola è composta da "una comunità generosa: ha risposto prima di tutti e più di tutti all'invito a vaccinarsi: il 94% del personale è vaccinato e il 75% dei ragazzi più grandi sono vaccinati", ha detto il ministro. 

Bianchi ha infine concluso dicendo che la scuola " è una comunità presente: abbiamo tentato di tenere sempre il collegamento con i ragazzi, 1 milione e 100 mila ragazzi a giugno hanno fatto gli esami in presenza. Sono state 7.100 su 8.000 le scuole che hanno aderito al Piano estate e sono state recuperate un milione di ore di attività didattica e di sport; la scuola è una comunità generosa, resistente e innovatrice".  

Alla cerimonia hanno partecipato poi diverse scuole selezionate su territorio nazionale per aver realizzato i migliori percorsi didattici sui temi della legalità e della cittadinanza (Bologna, Andria, Goti, Nicotera, e altre) che hanno offerto contributi video ed esibizioni artistiche.