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    ITALIA - Thursday 04 September 2025, 12:07

    Il patrimonio di Trump continua ad aumentare grazie alle criptovalute

    Non mancano le accuse riguardo i potenziali conflitti d'interesse del presidente, coinvolto in maniera diretta nella regolamentazione del settore
    Il patrimonio di Trump continua ad aumentare grazie alle criptovalute

    Continua ad aumentare il patrimonio di Donald Trump soprattutto grazie alle criptovalute. Nella sola giornata di lunedì la famiglia del americana è riuscita a guadagnare 5 miliardi di dollari, a seguito della quotazione in borsa del token crittografico sostenuto dal presidente Usa e dai suoi figli.

    Ora è Eric Trump, terzo figlio di Donald e Ivana, a dichiarare al Wall Street Journal di essere diventati “il nome più importante nel mondo delle criptovalute”, specificando che American Bitcoin diventerà “la più grande società di tesoreria mai creata”. A non mancare sono però sono gli interrogativi sui potenziali conflitti d'interesse del presidente, coinvolto in maniera diretta nella regolamentazione di un settore che sta lasciando potenziare senza freni.

    La società di criptovalute World Liberty Financial (Wlfi) era stata lanciata dalla famiglia Trump durante la campagna presidenziale dello scorso anno. Essendo un settore regolato dal presidente ovviamente non hanno tardato ad arrivare le accuse nei suoi confronti. Trump, che inizialmente veniva identificato come “Chief crypto advocate” sul sito web della società, ora è riconosciuto come “co-fondatore emerito”, con una nota a piè di pagina che riporta la frase: “Rimosso dopo l’insediamento”; sembrerebbe in questo modo aver perso il ruolo di responsabilità effettiva nell’azienda.

    Eric all’Asia Bitcoin Summit di Hong Kong ha affermato come prima dell’ingresso del padre alla Casa Bianca, il governo statunitense fosse diffidente nei confronti delle criptovalute; è stato direttamente Donald ad aver portato un “cambiamento a 180 gradi” nella visione degli asset digitali. A detta di Eric, Donald Trump ha compreso fin da subito quanto la blockchain e gli asset digitali potessero trasformare il modo in cui il mondo utilizza il denaro.

    Il Capo di Stato, nel mese di luglio, aveva firmato il Genius Act, una legge con la quale si disciplina negli Stati Uniti l’uso delle criptovalute. Il provvedimento si occupa principalmente delle nuove regole per gli enti che emettono stablecoin, un tipo di moneta digitale che ha un rapporto stabile con il dollaro, solitamente uno a uno, e che in teoria garantisce un valore da asset sicuri. Con questo provvedimento si è cercato di aumentare l’utilizzo delle cripto al posto delle valute tradizionali.

    D’altro canto, i Democratici non credono alla buona volontà del presidente, non almeno riguardo le proprie tasche; proprio per questo hanno da tempo puntato i riflettori sulle attività di Trump nelle criptovalute, sostenendo che World Liberty Financial e le altre criptovalute da lui sostenute sono veicoli di corruzione e truffe. Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, è intervenuta a riguardo: “I continui tentativi dei media di creare conflitti d’interesse sono irresponsabili e rafforzano la sfiducia del pubblico in ciò che legge. Né il presidente né la sua famiglia hanno mai avuto, né avranno mai, conflitti d'interesse”.

    Monica Martini
    luogo Italia
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    Tag:
    USA - Bitcoin - Donald Trump - criptovalute
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