Gli addetti del turismo chiedono i vaccini per ripartire

“Vaccinate gli operatori turistici”. I lavoratori di una delle categorie più colpite dalla pandemia chiedono a gran voce di somministrare le dosi a chi si occupa di turismo, in modo da salvare la stagione estiva e di affrontarla in piena sicurezza.

 

Il mondo del turismo italiano ha tutta l'intenzione di salvare l'imminente stagione estiva, anche per far fronte alla concorrenza estera. Tutti gli operatori, dagli albergatori alle agenzie di viaggio, cercano di organizzarsi per attrarre i turisti. La richiesta unanime è quella di vaccinare tutti, al più presto, dopo anziani e persone fragili. Il vicepresidente di Confturismo e presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli ha dichiarato: “Un operaio non ha contatti con i clienti, i camerieri sì”. Perplessità anche dal presidente di Federalberghi Veneto Massimiliano Schiavon, che si prepara ad accogliere almeno 200 mila lavoratori stagionali da tutta Italia. Le autorità cercando quindi di organizzarsi per come possono: il Veneto sta valutando una copertura assicurativa in caso di contagio, mentre Federalberghi ha già stipulato una convenzione con Federlab per test e tamponi negli hotel. Per quanto riguarda l'Aiav (Associazione Italiana Agenti di Viaggio), la proposta è quella di assicurazioni e cancellazioni o cambi data senza penale. In Italia la voglia di partire è tanta, ma dall’estero la domanda è ancora molto bassa, come ha riferito l'Aiav. “Gli stranieri non se la sentono di rischiare e scelgono altre mete”. Non solo: a penalizzare il turismo italiano è anche la concorrenza degli altri paesi, che sembrano già ben organizzati. In Grecia, Turchia, Croazia, Spagna ed Egitto, ad esempio, le vaccinazioni ai lavoratori del turismo sono già cominciate. Dal 14 maggio si può tornare in Grecia e infatti è boom di prenotazioni. Avanti anche Israele, che dal 23 maggio accoglie turisti vaccinati.

 

Intanto si continua a discutere in merito all'idea delle isole Covid-free, sulla scia di quanti sta avvenendo in Grecia, in cui tutti i residenti dele isole minori sono stati vaccinati. Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha parlato di “un’ottima operazione di marketing per dare un segnale che anche in Italia c’è questa opportunità: le isole sono piccole, non parliamo di numeri impossibili da gestire e una volta che sono state vaccinate le fasce più a rischio, possiamo passare alle isole Covid-free”. Ad essere interessati da questa operazione sarebbero i residenti e i lavoratori delle isole minori in Campania come Ischia, Capri, Procida, in Sicilia, come le Eolie e le Egadi. Ma anche Ponza, Tremiti ed Elba.

 

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Redazione