Epidemia di salmonella in 17 Paesi Ue: pomodorini siciliani nel mirino
Le autorità italiane hanno rilevato nel campione di acqua reperito da uno dei siti di produzione il possibile motivo dell’origine ambientale della contaminazioneNei Paesi dell’Unione Europea e dell’Area Economica Europea è in corso ormai dal 2023 un focolaio prolungato di Salmonella Strathcona ST2559. Negli ultimi tre anni infatti sono stati identificati 437 casi confermati in 17 Paesi europei, tra cui Italia (123 casi), Germania (113), Austria (76) e Francia (43). Altri di intossicazione sono stati riportati dal Regno Unito (73 casi), Canada (10) e Stati Uniti (24).
Tra le cause maggiormente attribuibili a questa infezione troviamo i pomodorini prodotti in Sicilia; questa ipotesi è da ricondurre alle indagini epidemiologiche e microbiologiche, svolte nel 2023 in Austria e nel 2024 in Italia. Il report pubblicato dall’Ecdc, l’agenzia Ue dedicata alla prevenzione e al controllo delle malattie infettive, e Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, invita i consumatori a tenere alta la guardia, seguendo determinate pratiche igieniche per il consumo di vegetali crudi, come lavare accuratamente le mani, sciacquare con attenzione i prodotti freschi ed evitare la contaminazione incrociata tenendo separati gli alimenti crudi da quelli cotti.
Uno degli esempi più lampanti di questa epidemia è il focolaio di gastroenterite che nel 2024 in Italia ha colpito 240 bambini di 39 scuole in Toscana, con l’aggiunta di un insegnante e sette operatori della ristorazione. Le indagini hanno rintracciato come tutti i pasti da loro consumati erano stati prodotti dallo stesso fornitore. Le autorità, avviando così un piano di controlli mirati con campionamenti dei pomodorini, ispezioni negli impianti di produzione e monitoraggio ambientale, hanno rilevato all’interno del campione di acqua usato da uno dei siti di produzione per l’irrigazione la presenza di Salmonella Strathcona, possibile motivo dell’origine ambientale della contaminazione.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha sottolineato come siano necessarie “ulteriori verifiche per accertare se i pomodori provenienti dalla Sicilia siano effettivamente il veicolo dell’infezione” e come sia fondamentale anche “introdurre misure di controllo efficaci nelle fasi di raccolta e pre-raccolta, comprese le verifiche sulle fonti di irrigazione”. Le autorità italiane e comunitarie stanno ora collaborando per definire nuove linee guida di sicurezza e ridurre il rischio di ulteriori contagi.
Non si fermeranno ora le ispezioni nel Paese sul ceppo Strathcona nei pomodorini coltivati in Sicilia. La salmonella, che rappresenta una delle cause più comuni di intossicazione alimentare, può provocare dolori addominali, febbre e diarrea.
Per i consumatori rimane importante non trascurare questa problematica; si consiglia di continuare ad adottare semplici regole igieniche, prima che venga rintracciata del tutto e debellata la fonte dell’infezione.
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