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    ITALIA - Friday 19 September 2025, 10:39

    Due giornate di sciopero generale a sostegno della Palestina e della Global Sumud Flotilla

    Le proteste del 19 e 22 settembre coinvolgono pubblico e privato, trasporti pubblici, scuole, università, porti, logistica, uffici e fabbriche
    Due giornate di sciopero generale a sostegno della Palestina e della Global Sumud Flotilla

    Il 19 e 22 settembre, con lo sciopero generale indetto, l’Italia intera si fermerà per Gaza. L’astensione dal lavoro coinvolge pubblico e privato, i trasporti pubblici, le scuole, l’università, i porti, la logistica, fino ad arrivare agli uffici e alle fabbriche. 

    “Pensiamo che sia di una gravità senza precedenti quello che sta succedendo a Gaza. Pensiamo che quel massacro e quella vera e propria deportazione del popolo palestinese vada assolutamente fermata, che questa logica di forza e di riarmo è un pericolo vero per i diritti di tutte le persone, per la democrazia in tutto il mondo”, ha dichiarato il segretario Maurizio Landini spiegando le ragioni della giornata di mobilitazione del 19 settembre voluta dalla Cgil.

    “Lo facciamo nel rispetto delle norme di legge che ci sono, quindi tutti i settori che sono coinvolti dalla 146 (la legge sullo sciopero nei servizi pubblici), visto i tempi non saranno coinvolti, in quei settori l'indicazione è di organizzare assemblee in tutti i luoghi di lavoro e naturalmente invitiamo tutte le persone, tutte le associazioni, tutti quelli che condividono la necessità di non stare a guardare quello che sta succedendo ma scendere in piazza e in campo per fermare ogni intervento militare nella Striscia”, ha precisato Landini, indicando come il motivo principale per cui la Cgil abbia scelto di indire lo sciopero separatamente dagli altri sindacati sia dipeso da specifici vincoli normativi. Infatti, la legge citata, 146/90, che si occupa di disciplinare l’astensione dal lavoro nei servizi pubblici essenziali e ha l’obiettivo di garantire i diritti fondamentali dei cittadini durante lo svolgimento delle proteste sindacali, richiede un anticipo maggiore per la proclamazione degli scioperi che influiscono sulle prestazioni fondamentali. Solo per questa ragione è stata presa la decisione di coinvolgere nella manifestazioni solo i lavoratori dei settori non essenziali

    Alle proteste di oggi prendono parte i lavoratori dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture, mentre restano esclusi il settore ferroviario, aereo, il trasporto pubblico e marittimo. Possono così scioperare autisti di mezzi pesanti, driver e impiegati del trasporto merci e logistica, gli addetti del settore viabilità di Anas, società regionali e autostrade e gli addetti della gestione dei parcheggi.

    Per lo sciopero generale nazionale, indetto dall’Unione sindacale di base (Usb) e dalla Confederazione unitaria di base (Cub) a cui si sono uniti il Sindacato generale di base e l’Unione sindacale italiana, nella giornata di lunedì sono a rischio anche i trasporti pubblici, le scuole, le università e i porti. Ad annunciare l’adesione, per esempio, il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Per il trasporto regionale di Trenitalia e Trenitalia Tper, saranno come sempre garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Nelle città gli orari della proteste e delle fasce di garanzia variano l’una con l’altra.

    Scendere in strada simboleggia la volontà dei lavoratori e degli studenti a manifestare solidarietà alla popolazione palestinese sotto assedio a Gaza, chiedendo di far terminare l’invio della fornitura di armi e facendo sentire la propria voce a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria che cerca di “sfondare” il blocco navale imposto dall’Israele e di aprire un corridoio umanitario verso la Striscia.

    Le manifestazioni in tutt’Italia saranno occasione di richiedere la pace anche tra Russia e Ucraina e evidenziare le problematiche dello sfruttamento sul lavoro, della precarietà e del mancato adeguamento delle retribuzioni.

    Monica Martini
    luogo Italia
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    Tag:
    Sciopero - Cgil - Israele - Guerra - protesta - Palestina - Gaza
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