Crescono le Bandiere Blu nel Bel Paese
Il numero delle spiagge a cui viene conferito il riconoscimento da parte della ong Fee sale a 246, ovvero circa l’11,5% dei lidi premiati a livello mondialeNel Bel Paese crescono sempre di più le Bandiere Blu che contraddistinguono le nostre spiagge. La ong Fee (Foundation for Environmental Education) riconosce ogni anno ai comuni litoranei e alle località preferite dai turisti, che si distinguono per le eccellenti condizioni del mare, l’efficienza della depurazione e un’organizzata gestione dei rifiuti, la loro qualità capace di provocare un aumento del livello dei servizi che riescono ad offrire a residenti e visitatori. Le Bandiere vanno ai singoli paesi, ma riguardano solo specifiche spiagge e non l’interezza dei loro arenili, selezionati dalla giuria nazionale in base a 32 criteri molto dettagliati e aggiornati di anno in anno.
Fra i Comuni in Italia sembra aumentare sempre di più la voglia di sostenibilità ambientale, infatti quest’anno nella trentanovesima edizione del premio il riconoscimento è stato indirizzato ad altri dieci vessilli, raggiungendo quota 246 Comuni rivieraschi, a 84 approdi turistici, per un totale di ben 487 spiagge, che corrispondono a circa l’11,5% dei lidi premiati a livello mondiale, una percentuale identica al 2024. Tra le new entry troviamo Torino di Sangro (Abruzzo), Cariati (Calabria), Corigliano Rossano (Calabria), Cropani (Calabria), Sapri (Campania), Cattolica (Emilia Romagna), Formia (Lazio), Campofilone (Marche), Castrignano del Capo (Puglia), Margherita di Savoia (Puglia), Pulsano (Puglia), San Teodoro (Sardegna), Messina (Sicilia), Nizza di Sicilia (Sicilia), Marciana Marina (Toscana). La Liguria perde una Bandiera, ma ottiene trentatré località, posizionandosi sulla vetta della classifica nazionale; la Puglia sale a ventisette riconoscimenti con tre nuovi ingressi e la Calabria segue con tre nuovi ingressi. Rimangono venti le Bandiere Blu per la Campania. Capaccio Paestum (Campania), Ceriale (Liguria), San Maurizio d’Opaglio (Piemonte), Ispica (Sicilia) e Lipari (Sicilia) rientrano nella categoria dei Comuni non riconfermati.
È leggermente in controtendenza, invece, il numero delle Bandiere Blu sui laghi, in quanto scendono a ventidue, con un Comune che non riconferma il riconoscimento. Il Lago di Garda mantiene invece le sue tre Bandiere a Gardone Riviera, Sirmione e Toscolano Maderno.
Questo premio non dev’essere percepito come un titolo di “vanto”, ma come un percorso virtuoso che permette di migliorare le condizioni del ambiente e la proposta che le località possono offrire. La valutazione che determinana le spiagge Bandiera Blu potrebbe essere definita a 360 gradi, in quanto non valuta solamente le località più conosciute e frequentate. I servizi osservati non si limitano solo a quelli che vengono organizzati in riva al mare, ma a tutti quelli capaci di migliorarre la qualità della vita, come le aree pedonali, le piste ciclabili, la cura che viene adottata nei confronti del verde, la valorizzazione delle aree naturalistiche, la cura dell’arredo urbano e i servizi sanitari.
Da non trascurare è anche l’azione di sensibilizzazione che viene intrapresa affinché i Comuni siano spinti a portare avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche del loro territorio. Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia, ha dichiarato: “Quest'anno abbiamo chiesto alle amministrazioni comunali di redigere e presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità, con le attività realizzate e programmate nel triennio 2025-2027”. Nei prossimi anni è stato annunciato che si vorranno conseguire i seguenti obiettivi: la mobilità sostenibile, Città e comunità sostenibili, vita sulla terra, vita sott’acqua e lotta contro il cambiamento climatico.
Monica Martini

turismo - Spiaggia - mare - bandiere blu
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