Italia - Tra ricette classiche, rivisitazioni e rincari, gli italiani non rinunciano ai dolci natalizi

Cresce il prezzo di pandori e panettoni, con numeri record sugli scaffali e creazioni sorprendenti che trasformano il simbolo delle feste in fenomeno di sperimentazione culinaria

Monica Martini 19/12/2025 11:38

Con l’avvicinarsi del Natale, le tavole degli italiani tornano a riempirsi dei dolci iconici simbolo delle festività, ma questa volta con un peso maggiore sul portafoglio. I panettoni e i pandori, che da decenni rappresentano la conclusione perfetta del pranzo del 25 dicembre e del cenone di capodanno, mostrano quest’anno - come da previsione - una tendenza in crescita nei prezzi, riflesso della pressante inflazione dei costi delle materie prime e della domanda sempre solida ma meno elastica, messa a paragone degli altri prodotti alimentari. Secondo le rilevazioni più recenti, i listini dei grandi classici sono aumentati in media dell’8,1% rispetto al Natale scorso, con variazioni lievi tra tipologie tradizionali, ma molto più impattanti per i pandori e panettoni speciali. Il fenomeno dei prezzi in salita non è però nuovo, perché è dagli ultimi quattro anni che i dolci natalizi sono stati bersagli di rincari cumulati che arrivano fino al 42% per le versioni più diffuse sugli scaffali della grande distribuzione, o addirittura a picchi prossimi all’89% per prodotti che contengono ingredienti particolari come creme e gocce di cioccolato. Si tratta di un andamento che riflette le dinamiche globali delle materie prime alimentari, con il cacao e il burro tra i componenti la cui quotazione ha registrato incrementi significativi nel corso dell’anno, incidendo così sul prezzo finale dei lievitati. Accanto a questa realtà economica, sul mercato emergono proposte sempre più eccentriche. La tradizione del panettone viene messa alla prova infatti sempre di più dai pasticceri con creazioni audaci, come panettoni ricoperti di oro o versioni che osano con ingredienti inconsueti come farina di insetti o ancora abbinamenti abbinamenti insoliti con snack e cocktail. Una menzione speciale è quella del pandoro di mortadella, in produzione da qualche anno nei caseifici della Campania, che si distingue per l’utilizzo della mozzarella di bufala, l’ingrediente principale di questa versione del dolce, che diventa un alimento del tutto salato. Questi prodotti non rappresentano necessariamente la scelta della maggioranza dei consumatori, ma esprimono un panorama gastronomico in evoluzione dove il simbolo delle feste si presta a interpretazioni stravaganti, che talvolta lasciano senza parole molti italiani. È importante riconoscere che per molte persone rinunciare a una fetta di panettone o pandoro rimane difficile; infatti, nonostante i prezzi siano sempre più alti, la domanda resta robusta. Milioni di italiani continueranno a includere questi dolci nei loro pranzi e cenoni di Natale, facendo dei lievitati non solo un elemento imprescindibile delle celebrazioni, ma anche un indicatore delle tendenze di consumo, tra risparmio, sperimentazione culinaria e attenzione ai sapori classici.