Italia - San Patrignano, Netflix querelata dai figli di Vincenzo Muccioli

“SanPa. Luci e tenebre a San Patrignano", le polemiche dietro la prima docu-serie italiana di Netflix.

Redazione 07/04/2021 18:06

“SanPa. Luci e tenebre a San Patrignano", la controversa docu-serie di Netflix è ormai da mesi oggetto di accuse feroci perché avrebbe portato in scena una ricostruzione non veritiera di San Patrignano e della figura di Vincenzo Muccioli.
Tra le ultime accuse arrivano anche quelle di Andrea e Giacomo, figli di Vincenzo, che avrebbero accusato il colosso dello streaming di aver fatto allusioni sulla vita privata del padre raccontando una serie di bugie come quella della sua presunta morte per AIDS.
Per questo la famiglia Muccioli avrebbe presentato una querela ai Carabinieri, accusando “SanPa” e Netflix di aver offeso la memoria di Vincenzo e di tutta la comunità di San Patrignano, distorcendo i fatti e gli avvenimenti a beneficio della fiction.
I legali della famiglia Muccioli, fanno sapere, che hanno intenzione di proteggere i propri assistiti da quella che definiscono una “grande montatura” che negli ultimi mesi avrebbe reso le loro vite e quelle dei loro cari un vero inferno fatto di allusioni, morbosità e menzogne. Nella parte finale delle dichiarazioni, infatti, si legge: “Dalla messa in onda della fiction la loro vita privata e quella dei loro familiari (figli, mogli, etc) è stata travolta, da continue domande, richieste da parte di amici, conoscenti, persone comuni, sulla veridicità di quanto affermato e rappresentato nella docu-serie. Si sono trovati colpiti e feriti in quanto c’è di più prezioso: memoria, reputazione e onorabilità di un padre scomparso.”
 
“SanPa” la prima docu-serie italiana di Netflix
 
“SanPa. Luci e tenebre a San Patrignano” è il primo tentativo di docu-serie che Netflix mette in cantiere nel nostro paese. Arrivata sulla piattaforma il 30 dicembre scorso, con una diffusione in ben 190 paesi, è stata considerata subito uno dei prodotti più controversi del colosso dello streaming.
Per la regia di Cosima Spender, scritta da Carlo Gabardini, Gianluca Neri e Paolo Bernardelli, la serie contiene 25 testimonianze e oltre 180 ore tra interviste e immagini d’archivio che compongono le cinque puntate da circa 60 minuti l’una.
Sin dalle prime ore dalla comparsa in streaming degli episodi, la Comunità di San Patrignano si è completamente dissociata dalla docu-serie, ritenendola come “sommaria”, “poco accurata” e come “costruita unicamente sulle testimonianze di detrattori”.
Nonostante tutte le critiche mosse dai “protagonisti” della storia, però, “SanPa” ha ricevuto pareri essenzialmente positivi dagli addetti ai lavori, diventando di fatto uno dei prodotti italiani più apprezzati in assoluto.
Per quanto riguarda le accuse mosse dai familiari di Vincenzo Muccioli, Netflix non ha risposto in prima persona. Carlo Gabardini, invece, sulle pagine de Il Corriere della Sera ha detto: "Mi addolora il giudizio dato dalla comunità, ma non mi sarei aspettato certo non ci fossero obiezioni.” 
L’autore ha poi ribadito l’intento documentaristico con cui è nata la serie e la necessità di raccontare in maniera autentica quanto accaduto a San Patrignano.
 

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