È ufficialmente iniziata questa mattina, mercoledì 18 giugno, alle 8.30 in tutte le scuole superiori italiane per 524.415 studenti l’esame di maturità.
La prima prova richiede agli alunni di scegliere una tra le sette tracce per scrivere, entro le sei ore disponibili, un tema. Le proposte vengono decise dal ministero dell’Istruzione e divise in tre diverse tipologie. Durante l’esame è ammesso il vocabolario di italiano, ma vietato il dizionario dei sinonimi e contrari. L’elaborato può valere un punteggio da 0 a 20, che sommati al credito scolastico e al risultato delle altre prove, determinerano il voto finale.
Per la tipologia A, che prevede l’analisi di un testo, i ragazzi hanno potuto scegliere una poesia di Pier Paolo Pasolini tratta dall’“Appendice I Dal diario” (1943-1945), sul percorso letterario dei primi anni dello stesso autore, e un brano estratto dal volume “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che narra dell’incontro tra la fidanzata di Tancredi, Angelica, e la famiglia Salina, uno dei passi più conosciuti del romanzo e spesso analizzato dai professori a lezione; all’interno della tipologia B, il quale elaborato finale sarà un testo argomentativo, vi troviamo il commento sulla parola “rispetto” (eletta parola dell’anno dalla Treccani), di cui si era occupato alla fine dello scorso anno il giornalista Riccardo Maccioni su “Avvenire”, “Un quarto d’era (geologica) di celebrità” del divulgatore Telmo Pievani, pubblicato sulla rivista “Sotto il vulcano” di Marino Sinibaldi e una riflessione su un testo, facente parte de “ Gli Anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” di Piers Brenon, dedicato allo sviluppo e all’attuazione del “New Deal”, il piano di riforme per rilanciare l’economia negli Stati Uniti e contrastare la depressione economica della fine del decennio precedente. Infine la tipologia C presenta il messaggio “I giovani, la mia speranza” di Paolo Borsellino, con valutazioni sull’importanza delle nuove generazioni nella lotta contro la mafia, e un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli pubblicato su “Sette” intitolato “L'indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa”, che riporta dati e riflessioni sulle ricerche che si sono occupate di valutare il modo in cui vengono usati i social network per commentare casi che suscitano dibattiti molto polarizzanti.
Gli studenti possono così selezionare un traccia in base ai loro interessi, alle loro conoscenze e alla loro preparazione. Essendo che le proposte trattano tutte di questioni diverse, con questa prova possono essere riportati concetti degli ambiti più vari, artistico, letterario, storico, filosofico, ma anche scientifico, tecnologico, economico e sociale.
Domani, giovedì 19 giugno, seguirà la seconda prova dell’esame di maturità, che riguarda invece le materie selezionate per i singoli percorsi di studio, come il latino per i licei classici e la matematica per quelli scientifici. Da affrontare rimarrà poi solo la parte orale dell’esame, con un colloquio con i membri della commissione esaminante.