Italia - Le leggende dei castelli sparsi per l’Italia fra fantasmi e misteri

Il giorno di Halloween si propone ogni anno come la giusta occasione per andare a riscoprire le storie da brivido che contraddistinguono le fortezze e le rendono uniche

Monica Martini 28/10/2025 10:41

Uno dei simboli più emblematici della festa di Halloween è certamente ll jack-o’-lantern, ossia la lanterna ricavata da una zucca scavata in cui viene raffigurata un volto, illuminato da una candela posta al suo interno. Rappresentazione delle anime dannate che vagano per la terra, questa decorazione ricorda molto una tradizione toscana della Morta Secca legata al periodo di Ognissanti, che consisteva nel creare una figura grottesca usando una zucca intagliata, svuotata e illuminata anch’essa, a cui venivano aggiunti stracci per darle sembianze di un mostro, per poi posizionarla fuori dalle abitazioni, nell’orto, in giardino o anche su un muretto. Di seguito è arrivata la festività vera e propria di Halloween, ma di fatto la celebrazione, si può dire, fosse già qui da diversi secoli, perché racconti, leggende e misteri sono ricorrenti da sempre. Ora, con i bambini che passano di casa in casa per chiedere “dolce o scherzetto”, i ragazzi che si travestono e truccano per partecipare a eventi a tema, e le famiglie che colgono l’occasione del 31 ottobre per ammirare insieme i colori del foliage d’autunno, sono anche tanti i luoghi capaci di attirare l’attenzione e la curiosità degli amanti del mistero. Senza il bisogno di varcare i confini italiani, sono numerosi i castelli che regalano un’esperienza da brivido per tuti coloro che trovano il coraggio di immergersi in un’atmosfera cupa e affascinante. A Rimini il Castello di Montebello, notoriamente infestato dal fantasma di Azzurrina, una bambina di 5 anni scomparsa misteriosamente nei sotterranei del maniero nel 1375 durante un temporale, offre visite guidate notturne attraverso un percorso tra storia, arte e natura. Il 31 ottobre anche a Gropparello viene proposto un itinerario notturno animato a tema horror fantasy fra il bosco e il castello, alla luce spettrale delle fiaccole. La leggenda narra come verso la metà del Duecento, Rosania Fulgosio venne uccisa da Pietrone da Cagnano, suo marito, signore del Castello, che tornando dalla guerra, dopo aver scoperto il tradimento di ella con una vecchia fiamma, tal Lancillotto Anguissola, fece costruire nei sotterranei una stanza segreta; al suo interno organizzò un sontuoso banchetto e narcotizzò l’ignara moglie, rinchiudendola viva nella camera, dove morì di stenti. Tra i castelli infestati, si trova poi la fortezza strategica dei Landi, nota per la leggenda di Moroello, che narra di un amore tragico tra un cavaliere e la giovane castellana Soleste. Moroello, appartenente di una classe sociale già bassa, al ritorno da una campagna militare per dimostrare al padre della ragazza le sue qualità, decise di indossare insieme ai suoi uomini le insegne del nemico sconfitto, quasi a scherno dell’avversario. Quella scelta, tuttavia, provocò conseguenze tragiche, in quanto Soleste, scorgendo da lontano le truppe nemiche e credendolo morto, si gettò dalla torre del castello. Quando il cavaliere apprese quanto era accaduto, scelse a sua volta di togliersi la vita. Si narra ancora ora come il suo fantasma si aggiri tra le mura del castello alla ricerca della fanciulla. Quest’anno è stato organizzato l’evento “Bardi Halloween 2025” con visite notturne, animazioni e percorsi dedicati. In provincia di Arezzo, il passato del Castello dei Conti Guidi di Poppi ruota principalmente attorno a due storie, quella della contessa Matelda - evocata in visite animate per famiglie - che si racconta sia stata murata viva nella torre dopo aver ucciso i suoi amanti facendoli precipitare in una botola piena di lame letali, e quella del menestrello Grifo, il “morto resuscitato”, che morì di paura a causa di uno scherzo che prevedeva di far apparire una statua di Simone da Battifolle, organizzato dal conte Guidi. Secondo i racconti popolari, parerebbe che il conte sentendosi in colpa organizzò un solenne funerale, durante il quale il giovane fu visto gironzolare attorno alla sua tomba indossando il lenzuolo funebre. Ancora la leggenda del Castello di Padernello vede protagonista la Dama Bianca, il fantasma di Biancamaria Martinengo, nata nel 1466 e deceduta solo quattordici anni dopo. Si narra che sia caduta nel fossato del castello nel tentativo di seguire le lucciole, e che il suo fantasma, vestito di bianco, torni ogni dieci anni nella notte del 20 luglio, sullo scalone d’onore, con in mano un libro d’oro che custodisce un segreto, nella speranza che qualcuno un giorno la possa sentire. Rimane impossibile citare tutte le leggende che circondano le fortezze, ma Halloween è l’occasione perfetta per portarle di nuovo in vita.

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