Italia - Si è spento a 82 anni il calciatore Tarcisio Burgnich

Tra i più importanti e talentuosi difensori del calcio, è morto nella notte in Versilia, dove abitava da ormai molti anni. Tutto il mondo del pallone piange la sua scomparsa.

Redazione 26/05/2021 22:03

E scomparso all’età di 82 anni un mito del calcio italiano, Tarcisio Burgnich, che nella scorsa notte è morto al San Camillo, a Forte dei Marmi, dove era stato portato a seguito di una degenza presso l’ospedale Versilia. Tarcisio Burgnich è stato campione d’Europa nel ‘68 e vice campione del mondo nel ‘70. La sua carriera è strettamente collegata alla sua presenza nella rosa dell’Inter, di cui ha fatto parte dal 1962 al 1974.
 
Conosciuto come uno degli atleti fondamentali per la “Grande Inter”, di cui faceva no parte anche Angelo Moratti e Helenio Herrera. Era stato denominato “La Roccia” dal suo compagno di team (anche in Nazionale) Armando Picchi ed era uno dei più grandi difensori della storia del calcio italiano, a cui si sono ispirati i più importanti specialisti della cosiddetta “marcatura a uomo”.
 
Tarcisio Burgnich, la storia
Nato nel 1939, a Rudi, in Friuli, è stato tra i più importanti difensori italiani di calcio. Dopo aver mosso i suoi primi passi nell’Udinese, Burgnich approda alla Juventus, senza successo, per poi arrivare al Palermo e, nel 1962, finalmente all’Inter, la squadra che lo renderà immortale.
 
Libero, stopper e terzino destro, l’atleta è rimasto all’Inter per ben 12 anni, con all’attivo 467 presenze, 6 gol e 8 trofei vinti, tra cui 4 scudetti, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali. Indossando la maglia della Nazionale italiana vince l’Europeo del 1968 e arriva alla finalissima di Messico ‘70, con una cocente sconfitta in finale, ad opera del Brasile del grande Pelè. La sua carriera finisce al Napoli e, negli anni ‘70, decide di diventare allenatore, ma senza portare a casa grandi risultati. Abbandonata la panchina, Burgnich diventa infine osservatore della squadra che gli ha regalato il successo: l’Inter.
 
Il cordoglio di Gabriele Gravina, Presidente di Federcalcio
La salma dell’ex giocatore verrà esposta nella casa funeraria Ferrante di Viareggio, cittadina dove aveva trascorso i suoi ultimi anni, mentre i funerali avranno luogo il 27 maggio, alle 14:30, nella chiesa San Giovanni Bosco di Viareggio.
 
Tantissimi i messaggi di cordoglio pervenuti. Gabriele Gravina, Presidente di Federcalcio, in una nota della FIGC, ha dichiarato: “Alla vigilia dell'Europeo ci lascia un grande campione d'Europa. La sua morte è l'ennesima ferita inferta al cuore dei tifosi azzurri e di tutti gli appassionati di calcio. Con la sua forza e la sua determinazione ha scritto bellissime pagine di storia del calcio italiano''. E ancora: “In sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento in occasione dell'amichevole tra Italia e San Marino in programma venerdì alla 'Sardegna Arena' di Cagliari e delle altre gare di tutti i campionati in programma questa settimana in Italia.”

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