Italia - Napoli, Garcia verso l’esonero: i possibili sostituti

Si attende la decisione del presidente De Laurentiis per il futuro della panchina del club campione d’Italia

Fonte: Instagram - Autore: rudigarciaoff

Redazione 13/11/2023 12:20

La sconfitta casalinga contro l’Empoli segnerà probabilmente la fine dell’avventura a Napoli di Rudi Garcia. L’allenatore francese era arrivato a giugno, tra lo scetticismo generale, dopo l’addio a sorpresa di Luciano Spalletti. Una decisione che, con il senno di poi, si è rivelata sbagliata. 
  Napoli, nelle prossime ore l'esonero di Garcia
La partita contro l’Empoli, proprio prima della pausa nazionali, rappresentava uno scoglio fondamentale per il futuro di Garcia. L’ex Roma aveva infatti l’occasione di scavalcare il Milan, conquistando il terzo posto solitario in classifica. La sconfitta per 1-0, arrivata nel recupero, ha invece segnato un -10 dalla vetta dopo appena 12 giornate di campionato. Un bottino che non può in alcun modo accontentare la squadra che aveva dominato in lungo e largo la scorsa Serie A. Nelle prossime ore Rudi Garcia tornerà in Francia a Cannes dalla sua famiglia, in attesa di ricevere la comunicazione ufficiale dal club per l’esonero.
  Napoli, da Tudor a Cannavaro: i possibili sostituti
Se la decisione dell’esonero è praticamente già stata presa, ci sono invece ancora dei dubbi sul successore in panchina. Il candidato più forte sembra al momento essere Igor Tudor, reduce dalle esperienze positive con Verona e Marsiglia. Il presidente De Laurentiis ha già avuto un contatto telefonico nella giornata di ieri con il suo agente Antony Saric, convocandolo per una riunione oggi a Roma. Se si dovesse trovare un accordo, sarebbe proprio il croato il nuovo allenatore. Le alternative portano invece ai nomi di Walter Mazzarri, grande ex che ha guidato il Napoli tra il 2009 ed il 2013 riportandolo in Champions League dai tempi di Maradona. C’è poi la suggestione che porta a Fabio Cannavaro, presente ieri in tribuna insieme al fratello Paolo per assistere alla partita. Il curriculum da allenatore del Pallone d’Oro 2006 non è invidiabile, ma la conoscenza della piazza, un grande carisma e la filosofia giochista lo fanno comunque rimanere tra i possibili candidati.
 
 

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