Italia - Mondiali Femminili, il Consiglio FIFA approva il passaggio a 32 squadre

La decisione avrà effetto a partire dall’edizione 2023 per la cui organizzazione figurano, al momento, nove candidature

06/08/2019 09:19

Con un voto unanime il Consiglio della FIFA ha approvato l’estensione da 24 a 32 del numero di squadre partecipanti alla Fase finale della Coppa del Mondo femminile. La decisione avrà effetto a partire dall’edizione 2023 per la cui organizzazione figurano, al momento, nove candidature. Il provvedimento circa la possibile espansione del lotto delle partecipanti era stato presentato dalla FIFA in occasione del lancio del processo di candidatura, e in previsione di una possibile futura determinazione da parte dell’esecutivo, il massimo organismo del calcio mondiale aveva aggiornato i requisiti richiesti nonché i termini per la presentazione dei dossier di candidatura, fissati al dicembre del 2019. L’assegnazione è prevista nel mese di maggio 2020.
 
Contestualmente alla decisione, la FIFA ha avviato contatti con le confederazioni continentali necessari a ridefinire e sviluppare una proposta per l’allocazione degli slot supplementari che saranno assegnati in sede di Consiglio FIFA. “L’incredibile successo della edizione Francia 2019 – ha detto il presidente Gianni Infantino – ha evidenziato in maniera chiara che questo era il momento giusto per compiere passi concreti necessari a favorire la crescita del calcio femminile. Sono lieto di vedere come questa proposta sia ora divenuta realtà. L’allargamento va ben aldilà delle otto squadre supplementari – prosegue Infantino – significa che da ora in poi molte altre federazioni struttureranno programmi di sviluppo del calcio femminile avendo la consapevolezza di una realistica opportunità di qualificazione. La Coppa del Mondo è il più importante volano di sviluppo per la professionalizzazione del calcio femminile, ma arriva ogni quattro anni e rappresenta solo il vertice di una piramide ben più ampia. Abbiamo pertanto il dovere, tutti noi – conclude il presidente FIFA – di predisporre una piattaforma di lavoro che, in tutte le confederazioni, rafforzi le infrastrutture dedicate al calcio femminile”.


c.s.

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