Messi arriva ufficialmente a Parigi e nella conferenza stampa di “presentazione” non sono mancate le parole commosse mentre ripensa alla sua ex squadra. Ai microfoni dei giornalisti il campione argentino ha detto: "Sono molto felice di essere qui. Tutti sanno che il mio addio al Barcellona è stato difficile da gestire dopo tanti anni. Venire qui mi ha data felicità e voglia di ricominciare. Voglio allenarmi presto, conoscere compagni e staff tecnico per iniziare questa nuova tappa della mia carriera".
Con queste parole il campione inaugura la sua permanenza di (almeno) due anni al Paris Saint Germain, con il quale continuerà e forse chiuderà la sua straordinaria carriera, sempre che non arrivino altre offerte più ghiotte sul piatto.
E parlando della squadra ha aggiunto: "Sarà bellissimo, ci sono stati molti acquisti nuovi e già ce n'erano di fortissimi. Giocherò con i migliori e questo è sempre bellissimo"; aggiungendo poi che buona parte della sofferta scelta di andare al PSG è stata dettata proprio da questi nomi che il campione argentino definisce come “fattori determinanti” oltre che “grandi campioni”.
Messi gli obiettivi futuri del campione
L’obiettivo di Messi al PSG? Lottare per vincere tutto. Semplice e diretto, aggiungendo che il club nonostante i grandi nomi in squadra non è mai riuscito a vincere una Champions League. Ed è questo il primo traguardo che l’argentino “promette” al suo nuovo team che comunque ha tutte le carte in regola per farcela. Sempre in tema di Champions ha aggiunto: “Parliamo di uno squadrone che è stato molto vicino a vincere una competizione dove è davvero difficile vincere, bisogna essere un gruppo unito e ancora non conosco questo spogliatoio ma serve anche un po' di fortuna. La fortuna va anche cercata, quello che voglio dire è che in Champions non sempre vince il migliore, si tratta di una competizione speciale ed è anche per questo che tutti vogliono vincerla”.
E su un eventuale testa a testa col Barcellona, Messi si è limitato a dire che, nel caso succedesse, sarebbe strano ma anche bello, soprattutto con uno stadio pieno di tifosi che comunque non hanno preso benissimo la separazione.
In chiusura di tutto il campione non ha dimenticato uno dei giocatori italiani più apprezzati di sempre, già militante del PSG, Marco Verratti, che ha definito come “uno dei migliori al mondo nel suo ruolo”. E forse aggiungendo una parola di troppo ha detto: “Volevamo che venisse al Barcellona e invece oggi sono io che vengo a giocare con lui. E' un fenomeno che ho potuto conoscere anche fuori dal campo".