Italia - Veneto, idea assicurazione Covid per i turisti

L'idea dell’assessore regionale è quella di imitare l’Andalusia, dove una speciale polizza assicurativa copre ogni tipo di spesa per il turista che dovesse contrarre il Covid.

Redazione 08/04/2021 17:31

In Veneto ci sarà un’assicurazione per tutelare i turisti che scelgono questa regione come meta delle proprie vacanze. La notizia, apparsa sul Corriere della Sera, riporta l'affermazione di Federico Caner, assessore regionale al Turismo del Veneto: “A breve partiremo con un’iniziativa importante in ambito assicurativo per tutti i turisti che verranno sul nostro territorio”. I dettagli dell’iniziativa non sono ancora stati chiariti, ma il progetto si profila già molto interessante.
In vista delle probabili riaperture per la stagione turistica, la regione scaligera intende infatti fare sul serio: così si spera di recuperare il terreno perduto in ambito di presenze turistiche e attrarre il maggior numero possibile di viaggiatori e vacanzieri: “Stiamo pensando a qualcosa di simile a quanto previsto in alcune aree della Spagna, in Andalusia in particolar”», aggiunge l’assessore Caner, in occasione dell'iniziativa “Volotea4Veneto”  promossa dalla compagnia aerea in collaborazione con il gruppo Save e la Regione Veneto.
 
Come si è mossa la Spagna 
Se un turista che trascorre la vacanza in Spagna dovesse contrarre il Covid sul posto, il “seguro turístico” andaluso prevede una serie di importanti interventi in suo sostegno. Il governo della regione autonoma spagnola dell’Andalusia mette a disposizione di tutti i viaggiatori internazionali non residenti un’assicurazione gratuita con copertura Covid-19 per soggiorni in qualsiasi tipo di struttura regolamentata in Andalusia tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, si legge su portale istituzionale.
 
In cosa consiste l’assicurazione
Il piano comprende diversi interventi a supporto del viaggiatore e delle sue vacanze. Si tratta di una vera copertura assicurativa, che prevede una franchigia e garantisce la copertura di ogni spesa e onorario medico, di tipo farmaceutico e di ricovero. Questo sia per il malato che per i suoi accompagnatori, familiari, partner, genitori o figli, nonni o nipoti. Tutto è studiato per supportare il turista che dovesse trovarsi in questa situazione, persino le spese di trasporto in ambulanza dal luogo della prima diagnosi ad altro centro ospedaliero, così come le spese di rientro al luogo di vacanza dalla struttura in cui è stato ricoverato. Anche i costi di rimpatrio con aereo sanitario nel caso in cui l’urgenza o la gravità lo richiedessero sono coperti.
 
Costi di quarantena in albergo coperti
Qualora il turista risultato positivo dovesse essere asintomatico o colpito da sintomi curabili senza ospedalizzazione, l’assicurazione pensata in Andalusia coprirà anche i costi della quarantena nell’albergo in cui è ospitato. L’intervento del governo andaluso contempla addirittura anche anche i casi estremi, prevedendo addirittura un sostegno psicologico. In caso di morte del turista risultato positivo in Andalusia, l’assicurazione si farà carico delle procedure da svolgere in casi del genere, così come le spese di trasporto degli accompagnatori fino al luogo di sepoltura
 
Si può fare anche in Italia?  
Al momento non è chiaro se anche in Italia sarà possibile prevedere tutte le accortezze e i rimborsi previsti in caso di Covid in Andalusia. Quello che appare chiaro è che la copertura assicurativa costituirà uno strumento aggiuntivo rispetto a protocolli di sicurezza importanti e alla vaccinazione di massa”, come riferito dall’assessore regionale alla sanità Caner, che confida nel fatto di aver vaccinato tutti i veneti almeno con la prima dose di vaccino entro giugno.
Certamente, l’idea della copertura assicurativa per turisti in caso di Covid è solo una parte dei un progetto di rilancio del turismo più ampio: “Stiamo mettendo in campo una serie di strumenti, alcuni regionali e altri li ho chiesti al ministro Garavaglia in sede nazionale, per mettere in sicurezza il territorio e comunicare all’estero che siamo una meta sicura – spiega ancora Caner -. Niente di più e niente di meno di ciò che stanno facendo alcuni Paesi europei come la Grecia o appunto la Spagna, ma per farlo devi mettere in campo alcune iniziative”. A questo proposito va detto che la Regione Veneto  ha stanziato i primi trecentomila euro destinati ad attività di marketing proprio attraverso le compagnie aeree low cost. “Ma sono convinto che con l’assestamento di bilancio troveremo risorse aggiuntive” ha commentato fiducioso Caner.

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