Oggi, 31 maggio, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale senza tabacco, monito e invito a smettere di fumare. Lo slogan del World no tobacco day 2021 è “Commit to quit”, ossia “Impegnati a smettere”; un invito da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a smettere di fumare. 

 

Dopo la pandemia da Covid-19, infatti, è stato registrato un aumento del numero di fumatori, magari a causa di stress emotivi e ansia dovuti al periodo critico che stiamo ancora vivendo; anche se, dall’altro lato, molti dei fumatori hanno smesso proprio spinti dalla paura di incorrere in patologie respiratorie in caso di Coronavirus.

 

La Giornata Mondiale senza tabacco è stata istituita dagli stati membri dell’OMS nel 1987; il motivo? Porre l'attenzione sul problema legato alla dipendenza dal fumo di sigaretta, sulle morti e le malattie che provoca. Il fumo, infatti, resta uno dei principali problemi per la salute pubblica globale, che ogni anno uccide all’incirca 8 milioni di persone e altri 1,2 milioni di decessi sono connessi all'esposizione al fumo passivo; solo nel 2019 si sono registrati ben 7,7 milioni di morti a causa del tabacco.

 

L’obiettivo dell'OMS è aiutare quante più persone possibile a smettere di fumare, e quest’anno sono aumentate le reti di supporto e i servizi dedicati al sostegno dei fumatori. Tra gli altri interventi troviamo interventi per proteggere i cittadini dal fumo passivo, una migliore formazione degli operatori sanitari, programmi per monitorare il consumo di tabacco,ma anche campagne pubblicitarie e informative sui rischi del fumo di sigaretta e un aumento delle tasse sul tabacco. L’aumento del costo delle sigarette ha avuto effetti molto positivi nello scoraggiare i più giovani a iniziare a fumare, e anche nei paesi più poveri dove si è registrato un calo del numero dei fumatori. L’obiettivo è aumentarne notevolmente il costo, fino a raggiungere una soglia non tollerabile da sostenere per la famiglia e il singolo individuo.