Il suo compito è riconoscere, rilevare e raccogliere piccoli rifiuti dalle spiagge. Si chiama BB (BeachBot) il robot in grado di difendere le spiagge italiane dall'inquinamento. Dotato di telecamere per vedere la spazzarura sugli arenili grazie a un algoritmo addestrato, il robot punta a rendere le persone più consapevoli dell'ambiente. 

 

In particolare, gli ideatori di BB vogliono enfatizzare l'aspetto sociale dello strumento salva-spiagge. "Il robot utilizzerà il suono per comunicare con i bagnanti. Dirà frasi proattive come: 'Raccogli la spazzatura e non fare casino'. BeachBot è dotato anche di uno schermo che mostrerà i dati di raccolta dell'immondizia oppure fornirà ulteriori informazioni sull'importanza delle spiagge pulite. Si tratta di un approccio interattivo con le persone: l'obiettivo è sensibilizzare i bagnanti a ripulire non solo i propri rifiuti, ma anche quelli lasciati dagli altri. 

 

Il robot utilizza l'apprendimento automatico: in tal modo la raccolta avviene in modo intelligente evitando di danneggiare altri oggetti naturali come pietre e conchiglie. L'innovazione è stata arricchita da un hardware specializzato che permetterà altre future iterazioni. Ma come funziona? Sono due i motori fissati al telaio per consentire il movimento del robot in due direzioni mentre i bracci da presa provvedono a ripulire l'area dai rifiuti.