Il 1° giugno si festeggia il Pasticciotto Day. Il dolcetto leccese a base di pasta frolla ripiena di crema pasticcera è amatissimo in tutta Italia, ma la sua ricetta è stata creata in Puglia, in particolare nel Salento quasi tre secoli fa. Ripercorriamo la sua storia e scopriamo gli indirizzi giusti per degustarlo.

 

Per conoscere la storia del pasticciotto pugliese bisogna risalire alla metà del Settecento quando un pasticcere di Galatina, nel Salento, per sopravvivere alla crisi sperimentò nuovi dolciumi da mettere in vendita. Una ricetta nata per caso, come accade spesso con le migliori prelibatezze. Il pasticcere, infatti, infornò dei ritagli di pasta frolla avanzata insieme alla crema pasticcera all’interno di piccoli stampi: ne uscì una sorta di "pasticcio" che riscosse subito successo tanto da essere poi perfezionato. Oggi il delizioso dolcetto giallo è il simbolo del Salento e viene fotografato ovunque: nella barocca Lecce, nelle bellissime località di mare salentine e nei borghi storici della Puglia. 

 

In questa pasticceria le materie prime insieme alla preparazione artigianale sono protagoniste: qui il pasticciotto non viene presentato come il tipico scrigno di pasta frolla ripieno ma come una torta arricchita di crema e amarene sciroppate. Una torta deliziosa da condividere con i commensali, rispettando così le antiche tradizioni. 

 

Premiato con "Tre Torte" sul Gambero Rosso, in questo laboratorio è possibile assaggiare tante proposte ghiotte. La particolarità del pasticciotto di Arte Bianca è la sua versione mini – di qui il nome pasticciottino – ma soprattutto, oltre alla versione classica, viene proposto in tantissimi modi diversi: da quella salata per l’aperitivo, alla dolce a base di cioccolato, pistacchio, mandarino o amarena.