Italia - Il 21 giugno è il solstizio d'estate, più ore di luce e benefici per il corpo

Il fenomeno astronomico dà ufficialmente il via alla stagione estiva: il sole sorge alle 5.37 mentre il tramonto è previsto per le 20.51

Il sito neolitico di Stonehenge, patrimonio dell’Unesco

Redazione 21/06/2021 10:47

Oggi, 21 giugno 2021, comincia ufficialmente l’estate. La data infatti coincide proprio con la fine della primavera e l’inizio del cosiddetto solstizio d’estate, il giorno più lungo dell'anno. Si dà quindi il benvenuto alla stagione calda, ma qual è la storia di questo giorno celebrato fin dall’antichità?
 
Le origini del solstizio
Per cominciare, il solstizio d’estate corrisponde con la notte più breve dell'anno per gli abitanti dell’emisfero boreale. Questo significa più ore di luce per la felicità di tutti. L’arrivo della bella stagione viene festeggiato già nei tempi antichi dai Greci e dai Romani, anche se in date diverse da quelle attuali. Anche i Celti amavano rendere omaggio al solstizio d’estate: l’usanza era accendere falò e fare dei riti per trasmettere forza al Sole. 
 
Per quanto riguarda l’origine del termine solstizio, la sua derivazione è latina e significa Sole fermo. Sono due i solstizi che si verificano durante l’anno: uno a giugno e uno in dicembre: il secondo indica l'inizio dell’inverno con la massima durata delle ore notturne mentre nell’emisfero australe, la situazione è invertita.
 
Dove ammirare il fenomeno
Il sito neolitico di Stonehenge, patrimonio dell’Unesco, è l’unico luogo al mondo dove si può godere a pieno del fenomeno astronomico. In pratica, all’alba del giorno con il maggior numero di ore di luce si può ammirare il perfetto allineamento delle pietre con i raggi del sole. Un evento eccezionale, una tradizione millenaria ancora oggi celebrata dai druidi che in abiti tradizionali rievocano l’antica spiritualità. 
 
Alba e tramonto dell’estate astronomica
Nella giornata del 21 giugno di quest’anno nel nostro Paese il sole sorge alle 5.37, mentre il tramonto è previsto per le 20.51. Il giorno durerà molte più ore quindi. Ma quali sono i benefici dell'allungamento delle giornate? L’abbondanza di ore di luce naturale migliora nettamente l'umore dato l’aumento della produzione di serotonina grazie alla luce solare. Quest’ultima è nota per stimolare la produzione di vitamina D, che oltre a fortificare l’apparato scheletrico, aiuta nel combattere malattie degenerative quali l’osteoporosi. La luce naturale inoltre rafforza il sistema immunitario perché interviene sull’attività dei linfociti T. Altri benefici sono per la pelle e per il cuore. Non c’è dubbio che il corpo umano ne risenta positivamente degli effetti dell’estate, anche se l’inverno prima o poi torna sempre.  

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