Italia - E se il migliore amico dell'uomo fosse un robot? Ecco lo studio

Una ricerca in Germania rivela che le carezze dei robot riducono lo stress e fortificano il sistema immunitario

Redazione 07/05/2021 11:53

E se il migliore amico dell’uomo fosse un robot? Paradossale a dirsi, ma è un recente studio a suggerire come le carezze ricevute dai robot possano dare emozioni agli esseri umani rendendoli più empatici con le macchine. In particolare, una serie di test condotti su un gruppo di studenti in Germania, nelle università Ruhr Bochum e di Duisburg-Essen, e pubblicati sulla rivista Plos One, dimostrerebbe che l’interazione con dei robot umanoidi potrebbe migliorare le relazioni tra persone riducendo lo stress e fortificando il sistema immunitario
 
Le interazioni con i robot
Ma come si è svolto lo studio che sta facendo tanto discutere?
 
Con l’obiettivo di indagare sugli effetti dovuti alle interazioni con i robot, le ricercatrici Laura Hoffmann e Nicole C. Krämer hanno sottoposto a test 48 studenti impegnati in dialoghi con Nao, uno dei robot umanoidi più utilizzati nei laboratori di ricerca mondiali. E’ quindi accaduto che durante le conversazioni il robot accarezzava per qualche istante la mano di alcuni partecipanti. La reazione della maggioranza degli studenti al tocco del robot, non è stata quella di ritirare la mano, anzi di sorridere di fronte al gesto. Ma soprattutto i ricercatori sono stati colpiti dal fatto che i partecipanti, dopo la carezza, fossero più disponibili a interagire con la macchina. Elementi che fanno capire come i gesti di affetto anche da parte di un essere apparentemente inanimato abbiano il potere di cambiare la nostra percezione delle cose. 
 

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