Italia - Concerto di Salmo ad Olbia: dallo scontro con Fedez su Instagram all'inchiesta in procura

Gli sviluppi del caso che ha innescato accese polemiche per il rischio contagi dovuto alle migliaia di persone presenti all'evento

Redazione 16/08/2021 09:07

Il concerto di Salmo tenutosi a Olbia lo scorso venerdì 13 agosto, ha scatenato accese polemiche e c’è stato anche uno scontro sui social tra l’artista e il collega Fedez. 
 
Botta e risposta tra Salmo e Fedez sui social
Sulla sua pagina pubblica Instagram, Salmo ha scritto: "Potevo andare a farmi la vacanza come Fedez invece sono sceso per strada e ho detto la mia. Se avessi voluto seguire le regole non avrei fatto l’artista!"
Il commento è stato pubblicato in risposta al collega milanese che lo aveva accusato per il concerto "senza regole" tenutosi venerdì sera ad Olbia.
Fedez aveva così esordito: "Sfruttare la nostra condizione di privilegio, aggirare le regole per soddisfazioni personali. Questo non aiuta nessuno. Avete sputato in faccia a migliaia di onesti lavoratori dello spettacolo che quest'anno cercano di tirare avanti con immensi sacrifici rispettando le regole per andare alla pari con i conti (quando va bene)", e aveva aggiunto, riferendosi alla regione Sardegna: "Non pensiate di fare di tutta l'erba un fascio. Perché è inaccettabile che le stronzate di pochi ricadano su un intero settore che attende di ripartire da due anni".
Sabato 14 agosto è arrivata sempre su Instagram la replica di Salmo: "Ieri  non c'è stata nessuna raccolta fondi. ho messo i soldi di tasca mia per aiutare la Sardegna. Ad agosto il centro di Olbia è sempre affollato. Esattamente come le spiagge. Gli assembramenti creati dalla finale degli Europei andavano bene, il mio concerto gratuito no. Ora avete una persona con cui prendervela, non definitevi artisti se poi non avete le palle di infrangere le regole".
 
Le ultime battute
A questo punto sembrava tutto finito, e invece no. Fedez, sempre sui social, è tornato alla carica. "Io non so che accordi tu abbia preso con il sindaco di Olbia e sinceramente non voglio saperlo ma il fatto che tu sia riuscito a montare un palco alla luce del sole mi fa pensare che più che infrangere le regole tu sia andato a braccetto con le istituzioni malate che te lo hanno permesso".
E ancora: "Se hai fatto già beneficenza di tasca tua, che senso ha fare un concerto e mettere a rischio persone, un intero settore e una regione in difficoltà? Cosa volevi dimostrare?", ha chiesto Fedez al collega.
Le “lettere social” non sono terminate qui, perché il consorte della Ferragni ha proseguito: "Caro Salmo, ho cercato in due occasioni di coinvolgerti in progetti benefici. La prima a sostegno della categoria dei lavoratori dello spettacolo. 'Scena Unita' ha aiutato migliaia di lavoratori tra cui, in Sardegna, il festival di Abbabula a Sassari che per il concerto di Ariete ha lasciato fuori 1200 persone nel rispetto delle regole e per permettere alla Sardegna di ripartire in sicurezza. E al progetto di Scena Unita hanno aderito tutti gli artisti di Machete tranne te. Qualche settimana fa mi hai scritto per avere un parere su cosa fare per aiutare la Sardegna, ti ho risposto immediatamente mettendomi a disposizione e ho cercato di coinvolgerti in un progetto comune ma sto ancora aspettando una tua risposta", ha concluso Fedez.
 
Sul concerto indaga anche la procura
Oltre a queste schermaglie social, è innegabile che il concerto di Salmo abbia avuto conseguenze anche sul fronte degli accertamenti ammnistrativi e giudiziari: ci si chiede cioè come sia stata possibile la realizzazione dell’evento. Per questo motivo, la Procura di Tempio Pausania ha deciso di aprire un'inchiesta in quanto l'evento non era improvvisato ma da giorni si parlava del live del rapper come spiegano i giornali locali.
Quindi dopo le critiche di numerosi artisti del mondo della musica italiana, in testa Fedez e Alessandra Amoroso, adesso anche la Procura indagherà "contro ignoti" per capire come il concerto sia stato possibile. Secondo quanto riferito dal giornale “La Nuova Sardegna” fra gli atti acquisiti ci saranno anche le comunicazioni tra l'Autorità portuale e la Capitaneria di porto che però hanno già dichiarato di non aver autorizzato alcun tipo di evento.
 

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