Bologna, un curioso dispositivo è stato installato nella Serra Madre dei Giardini Margherita: l’Orgasmatron Redux. In sintesi, si tratta di una stanza del piacere che promette agli utenti 15 minuti di orgasmi. 

 

L’opera è stata realizzata dall’artista Norma Jeane, di cui non si conosce l’identità e che usa questo pseudonimo in onore di Marilyn Monroe. La struttura consiste in una cabina progettata per due persone ma che, per le norme anti-Covid potrà ospitarne solo una. In pratica si tratta di un impianto audio che trasmette alcuni toni binaurali programmati per “ingannare il cervello” e indurlo a provare piacere. La sedia interna, inoltre, viene impregnata giornalmente di feromoni e la giusta atmosfera viene data dall’illuminazione dell’ambiente.

 

Quindici minuti. È questo il tempo limite che le persone potranno avere a disposizione dal 1 settembre; ricordiamo che la stanza è accessibile solo su prenotazione ed è obbligatorio esibire il Green Pass.

Orgasmatron Redux è realizzata da Norma Jeane in collaborazione con MAMbo; tra gli altri l’opera vede la collaborazione di Salvatore Cottu, di Stefania Bonan e Alessandro Aiello, Alessandro Eusebi e Davide Sorlini.

 

Per realizzare la struttura l’artista ha seguito i progetti originali di Wilhelm Reich, medico, psichiatra e psicanalista allievo di Sigmund Freud. Il dottore divenne celebre per le sue ricerche sulla sessualità e per i suoi studi sul rapporto tra totalitarismo e repressione sessuale. Il progetto dell’Orgasmatron Redux si basa su quello dell’accumulatore orgonico sul quale Reich lavorò per molto tempo nel suo laboratorio prima di essere arrestato e morire in prigione.

 

Come già detto l’opera sarà disponibile solo su prenotazione dal 1 settembre nella Serra Madre dei Giardini Margherita di Bologna; ovviamente è già un successo di pubblico e di curiosi che, solo nel primo giorno di esposizione, hanno fatto a gara per aggiudicarsi il tanto sospirato posto e l’orgasmo che spetta loro di diritto.