Italia - Roma festeggia il 2 giugno con l’omaggio all’Altare della Patria, le frecce tricolore e la parata

Sono trascorsi 79 anni da quando in Italia venne deciso di instaurare la repubblica grazie all’esito del referendum che vide per la prima volta la partecipazione delle donne a livello nazionale

Monica Martini 03/06/2025 11:27

Sono passati 79 anni da quando i cittadini italiani votarono per il referendum che poneva il quesito che avrebbe deciso se l’Italia dovesse rimanere una monarchia o abolirla e instaurare una repubblica. Fu quest’ultima alternativa a vincere con ben 12.718.641 voti, contro i 10.718.502 a favore della monarchia, con una votazione che per la prima volta vide la partecipazione delle donne su scala nazionale.
 
Erano sicuramente anni difficili quelli in cui venne messo un punto al ventennio fascista e alla Seconda Guerra Mondiale. Essendo che la povertà regnava in tutte le regioni e il clima continuava ad essere teso, a causa dalle divisioni lasciate dal regime, dai combattimenti e dalla lotta per la liberazione, ci si aspettava lo scoppio di una guerra civile; tutte queste motivazioni influenzarono il voto e quello che accadde dopo.
 
Lo spoglio rivelò una profonda divisione fra il Sud, che votò soprattutto per il mantenimento della monarchia, e il Nord, che invece si pose perlopiù a favore della repubblica con solo due province che votarono in maggioranza la monarchia, Cuneo e Padova. Gli aventi diritto al tempo raggiungevano il numero di 28 milioni; a votare furono in 25 milioni, con un’affluenza dell’89%, una percentuale del 54% di voti per la repubblica tra quelli validi, il 45% di quelli per la monarchia, con 1 milione e mezzo di schede bianche o non valide e 3 milioni di astenuti.
 
Ogni anno l’intero Paese ricorda questo importante cambiamento, che ha mutato la sorte degli italiani, con un cerimoniale ufficiale che prevede che il presidente della Repubblica deponga una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto, all’Altare della Patria di Roma in piazza Venezia. Lungo i Fori Imperiali si svolge anche la sfilata delle forze armate, che vede la partecipazione, oltre dell’Esercito, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e dei Carabinieri, anche della Guardia di Finanza, la Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa e di alcuni corpi della Polizia municipale di Roma e della Protezione Civile.
 
Tra i momenti più attesi nella giornata della Festa della Repubblica di quest’anno è stato il doppio sorvolo delle Frecce Tricolori: il primo volato intorno alle 9.30, il secondo tra le 11 e le 12, a parata conclusa. I dieci Aermacchi MB-339 dell’Aeronautica militare hanno disegnato il tricolore sopra l’Altare della Patria.
 
La cantante Arisa si è esibita sul palco allestito davanti alla tribuna autorità. Dopo aver intonato l’Inno d'Italia, accompagnata dalla banda, ha incontrato la premier Giorgia Meloni e le più alte cariche dello Stato.
 
A concludere le celebrazioni del 2 giugno è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che accompagnato dalla figlia Laura, ha accolto e salutato le fasce deboli della popolazione nei Giardini del Quirinale; una tradizione rinnovata per il quarto anno consecutivo con la quale si vuole sottolineare il valore civile del sostegno reciproco e l’uguaglianza come forza motrice della società.

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