Italia - Tetraplegico chiede l'eutanasia, denuncia la Asl nelle Marche: il caso di Mario

L'Associazione Luca Coscioni: "E' omissione di atti di ufficio". Intanto le firme per il Referendum sull'eutanasia legale raggiungono quota 750mila

Fonte: Facebook

Redazione 27/08/2021 09:38

Un 43enne ex autotrasportatore marchigiano, tetraplegico da dieci anni dopo un incidente stradale, ha depositato una denuncia penale per omissione di atti d'ufficio attraverso l'associazione Luca Coscioni. Il destinatario è l'azienda sanitaria unica delle Marche (Asur) che non ha dato seguito alla verifica delle condizioni di accesso al suicidio assistito come previsto nella sentenza della Corte Costituzionale sul caso Cappato/Dj Fabo e come già disposto dal collegio del Tribunale di Ancona in sede di reclamo.
 
Il caso
A riferire del caso è il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, insieme all'avvocato Filomena Gallo. Mario (nome di fantasia del 43enne tetraplegico) da un anno chiede all'Asl marchigiana il suicidio assistito. Richiesta negatagli dall'Azienda sanitaria e dal giudice nella prima istanza, ma in sede di reclamo il collegio ha accolto l'appello dell'autotrasportatore rimasto paralizzato dopo un grave incidente stradale e ha disposto le verifiche sul caso da parte dell' Asur con l'obiettivo di procedere. Tuttavia l'azienda non ha dato seguito alla richiesta, di qui una diffida a dare il via alla procedura nonché una denuncia alla Procura di Ancona nei confronti dell'Azienda sanitaria regionale, nella persona della direttrice generale (suo rappresentante legale).  
 
Eutanasia legale, raggiunte 750mila firme
Intanto, continua la raccolta firme per il referendum sulla legalizzazione dell'eutanasia, che raggiunge quota 750mila, sulle 500mila necessarie. Un traguardo arrivato con un mese di anticipo rispetto alle previsioni. E' stata quindi superata la soglia di "sicurezza" per tornare in sede di Cassazione senza margini di errori. Friuli Venezia Giulia, Val d'Aosta e Sardegna le regioni che, in rapporto al numero di abitanti, hanno registrato un maggior numero di firme.
 
Punta al milione di firme l'Associazione Coscioni, che ha spiegato come l'ottimo risultato finora raggiunto sia stato possibile grazie ai tradizionali tavoli nei punti nevralgici delle città, ma soprattutto con il voto online. Tra gli ultimi a siglare per il Referendum anche Roberto Saviano, Vasco Rossi, Francesco Guccini e Pif

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