Italia - Smantellata un’organizzazione criminale dedita alle frodi fiscali

Eseguite stamane decine di perquisizioni e sequestri di beni per 41 milioni di euro. Trenta persone indagate, di cui 11 colpite da misure restrittive della libertà personale

04/10/2018 12:11

Scattata stamattina, alle prime ore dell’alba, una vasta operazione, denominata “Ghost tax”, a contrasto delle grandi frodi fiscali, che vede impiegati circa 150 militari, oltre che del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata, anche di numerosi altri Reparti del Corpo in sette regioni (Marche, Puglia, Lazio, Toscana, Campania, Veneto e Lombardia). 
 
I finanzieri, al termine di un’articolata attività investigativa durata oltre un anno, hanno dato esecuzione a 51 perquisizioni domiciliari e locali nei confronti di 30 indagati, 11 dei quali sottoposti alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari. Ammonta ad oltre 41 milioni di euro, il provvedimento di sequestro preventivo di beni emesso dal GIP di Macerata, su richiesta della Procura. Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Macerata, Dott. Giovanni Giorgio e dalle due Sostitute Procuratrici, addette alla trattazione specializzata di reati tributari, 
hanno permesso di disvelare e disarticolare un’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, che aveva il suo fulcro a Recanati (MC), presso lo studio di un professionista, e ramificazioni in diverse regioni italiane.
 
L’organizzazione, diretta e partecipata da professionisti con specifiche competenze tecnicogiuridiche, aveva studiato e messo a punto una particolare frode fiscale attuata mediante l’illecita compensazione di crediti IVA inesistenti artatamente creati. Il sistema di frode scoperto consisteva, appunto, nell’artificiosa esposizione di ingenti crediti IVA (inesistenti) in capo ad aziende riconducibili agli indagati, le quali procedevano poi alla loro cartolarizzazione attraverso l’istituto dell’accollo del debito tributario di terzi soggetti, previo pagamento di un controvalore variabile tra il 20 e il 50 % del debito accollato.


c.s.

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