Italia - Scomparso a Milano, l’auto di Giacomo Sartori trovata a Casorate Primo: è ancora giallo

La Volkswagen Polo aziendale del 30enne è stata ritrovata in un parcheggio: le ricerche proseguono senza sosta anche sulle rive del Ticino

Fonte: Facebook

Redazione 23/09/2021 09:20

E' avvolta dal mistero la scomparsa di Giacomo Sartori, il 30enne tecnico informatico di cui non si hanno notizie da ormai sei giorni. Ieri la sua auto, una Volkswagen Polo aziendale, è stata ritrovata in un parcheggio davanti alla cascina Caiella di Casorate Primo, a 31 chilometri dal locale di viale Vittorio Veneto 30 a Milano dove il giovane è stato visto l'ultima volta dopo il furto dello zaino. 
 
Non si fermano le ricerche
Mercoledì pomeriggio sono scattate le ricerche dopo che un agricoltore ha segnalato ai carabinieri di Pavia la presenza della Polo parcheggiata in un prato a Casorate Primo. Qui c’è anche un agriturismo, e forze dell'ordine, vigili del fuoco e Protezione civile battono i campi senza sosta. Le ricerche si estendono anche ai canali e le rive del Ticino. Anche la trasmissione "Chi l'ha visto?" si è occupata della scomparsa del tecnico informatico. "Dalle informazioni ricevute in merito alla serata di venerdì 17 settembre - si legge sulla pagina creata ad hoc su Facebook - risulta che Giacomo Sartori portasse una camicia bianca, dei pantaloni beige e delle scarpe marroni".
 
Il 30enne originario del Bellunese è sparito nel nulla dalla tarda serata di venerdì 17 settembre. Le campagne del Pavese dove i carabinieri hanno ritrovato la sua vettura non sono zone che Giacomo conosceva. Il ragazzo probabilmente ha vagato senza soldi e senza documenti dopo che nella vineria di Porta Venezia gli era stato rubato lo zaino con il portafoglio, le chiavi di casa, due computer portatili, di cui uno aziendale e uno personale.
 
L'appello sui social
Su Facebook è stata attivata una pagina "Missing Giacomo Sartori" per ritrovarlo. Resta il rebus del furto dello zaino nel locale: "Era scosso – ha riferito Tommaso, fratello di Giacomo, al Corriere della sera – perché gli avevano rubato lo zaino con dentro tutto: dal portafoglio al pc di lavoro. Era successo già qualche mese fa". E' possibile infatti che Giacomo avesse poggiato lo zaino a una gamba del tavolino per poi accorgersi dopo poco che gli era stato sottratto. Un'altra anomalia riguarda "la carta di credito - aggiunge il fratello - non risulta bloccata. Strano dal momento che Giacomo è sempre attento a queste cose".

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