Italia - Roma, investì e uccise Gaia e Camilla: 5 anni in Appello a Pietro Genovese

La tragedia sul corso Francia nel 2019: per il figlio del regista Paolo Genovese i giudici hanno stabilito obbligo di dimora e permanenza domiciliare

Fonte: Instagram

Redazione 09/07/2021 10:09

Per la morte di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, le due 16enni investite e uccise la notte del 21 dicembre 2019 a Roma in Corso Francia, arriva la sentenza della Corte d’Appello per Pietro Genovese: i legali del figlio del regista Paolo Genovese hanno concordato 5 anni e 4 mesi: i giudici hanno stabilito l'obbligo di dimora e la permanenza domiciliare dalle 22 alle 7. La pena inflitta si considera definitiva e arriva a due anni dall’inizio del processo. Il giovane si trovava ai domiciliari da 1 anno e 7 mesi.
 
Il processo
Difficile dimenticare la tragedia avvenuta nel periodo di Natale di due anni fa lungo il corso Francia dove le due minorenni hanno perso la vita dopo l’impatto con l’auto del giovane romano. In primo grado i giudici avevano condannato con rito abbreviato Pietro Genovese per omicidio stradale plurimo a otto anni. I magistrati della Corte d’Assise di appello hanno ratificato l'accordo tra la difesa e la Procura generale chiudendo così definitivamente la vicenda giudiziaria. 
La decisione della Corte è stata presa alla luce dell'incensuratezza e del corretto comportamento tenuto dall'imputato durante il processo. Decisione adeguata all'"esigenza cautelare sociale" nei confronti del ragazzo a cui era stata anche revocata la patente di guida.
 
"Genovese è colpevole, abbiamo sempre voluto la verità e quella è rimasta. La colpa è solo del ragazzo, l'entità della pena non ci interessa, riguarda la coscienza dei giudici", ha commentato la madre di Camilla Romagnoli dopo l’esito della sentenza. Le famiglie delle 16enni non comparivano più come parte civile nel procedimento contro Pietro Genovese perché reduci di un risarcimento. 
 
La tragedia sul corso Francia
Era la notte tra il 21 e il 22 dicembre del 2019 quando le due amiche Gaia e Camilla, di 16 anni, dopo una serata passata con gli amici alla pista di pattinaggio dell’Auditorium di Roma Nord, rientravano a casa a piedi sotto una pioggia battente. Poi l’attraversamento pedonale sulla strada buia e il suv alla cui guida c’era Pietro Genovese che le travolge: le ragazze morirono sul colpo. Inutili i soccorsi immediati da parte del giovane, per loro non ci fu nulla da fare. Genovese, in stato di shock, fu trasferito in ospedale e risultò positivo all’alcol test con un tasso pari all’1,4, ovvero tre volte superiore al limite consentito.

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