Italia - Morti sul lavoro, continua la strage: altre tre vittime in un giorno

Altri tre morti sul lavoro, settimana critica per sindacati e lavoratori che chiedono maggiori tutele e più sicurezza

Redazione 30/09/2021 09:28

Dopo le sei morti bianche registrate in un solo giorno, torna a crescere il tragico bilancio di vittime sul lavoro: altre tre persone sono morte nella giornata di ieri.
 
Sulla A14, Bologna-Taranto, tra Poggio Imperiale e San Severo in direzione Bari, un addetto alla manutenzione autostradale di una ditta esterna è morto dopo essere stato investito da un mezzo pesante. L’uomo stava installando un cantiere adeguatamente segnalato agli automobilisti.
Fa sapere Autostrade per l’Italia che sul posto sono arrivati prontamente i soccorsi e le forze dell’ordine ma che purtroppo per l’uomo non c’è stato più niente da fare. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente visto che l’operaio stava lavorando con dei suoi colleghi e il cantiere era perfettamente visibile e segnalato già alcuni chilometri prima.
 
A Roma, invece, zona Eur, un 47enne è caduto da un’impalcatura all’undicesimo piano di una palazzina. L’operaio è morto sul colpo e sul posto è sono arrivate le forze dell’ordine per stabilire se si sia trattato di una fatalità o se non siano state rispettate le nome di sicurezza.
 
In provincia di Brindisi, a Mesagne, un operaio di 41 anni è morto mentre lavorava su un’impalcatura per il rifacimento di un balcone. Dalle prime ricostruzioni sembra che l’uomo sia stato travolto dal crollo del solaio e della pensilina, ma sono ancora in corso tutti gli accertamenti del caso.
Sicurezza sul lavoro, la parola ai sindacati
Altra giornata di sangue per il mondo del lavoro. Altre tre persone sono morte aggiungendosi, come già detto, al tragico bilancio settimanale che sembra crescere di giorno in giorno.
 
Per i sindacati bisogna intervenire in materia di sicurezza e di sanzioni, perché al riguardo sembra essere stato fatto ancora troppo poco. Eppure ben nove morti in appena due giorni sembra, francamente, un numero piuttosto elevato e preoccupante che mette in mostra come i lavoratori siano sempre troppo esposti a pericoli di varia natura. In alcuni casi si può trattare di fatalità, certo, però in molti settori come in quello edile, ad esempio, molto spesso si registrano misure di sicurezza davvero poco efficaci.
 
Difficile pensare se un eventuale inasprimento delle sanzioni possa davvero rendere più sicuro il posto di lavoro, soprattutto adesso che il numero dei morti sta crescendo così rapidamente. Eppure allo stesso tempo non c’è molto altro che si possa fare in materia di sicurezza e forse questa è la cosa peggiore.
 

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