Italia - Milano: in fiamme un grattacielo di 16 piani in Via Antonini, 70 le famiglie ospitate

Sul posto ieri sera intervenuto un vasto dispiegamento di vigili del fuoco, accorsi anche il sindaco Sala e gli inquirenti. Indaga la Procura di Milano sulle cause dell'incendio

Redazione 30/08/2021 10:12

 
Un grattacielo di 16 piani ha preso fuoco ieri sera a Milano. Il palazzo è stato divorato dalle fiamme, la facciata è distrutta e irrecuperabile. Per fortuna nessuna vittima. 
Si è verificato ieri sera un vasto incendio a Milano, in via Giacomo Antonini, nella periferia sud della città. L'allarme è scattato intorno alle 17.30 di ieri, domenica 29 agosto. 
Il rogo ha colpito il grattacielo conosciuto come la Torre dei Moro, moderno edificio che si trova ai civici 32 e 34 della via, dove abitano circa 70 famiglie, per un totale di circa 150 residenti, tra i quali anche il cantante Mahmood. Si tratta di un edificio costituito da due piani interrati, la cui parte residenziale è costituita da una torre di 16 piani. 
 
I residenti sono fuggiti dal palazzo dopo aver sentito l’odore di fumo
Fortunatamente. sono stati evacuati i residenti nello stabile e anche le abitazioni vicine sono state sgomberate. Inoltre, tutta l'area intorno al palazzo è stata isolata. Particolare preoccupazione ha destato nei soccorritori, la vicinanza al palazzo di un impianto di distribuzione del carburante. 
L'incendio ha completamente distrutto la facciata dell'edificio, composta da pannelli che, per via di alcune esplosioni avvenute negli appartamenti, sono balzati anche in mezzo alla strada, riempiendo di detriti e rottami le carreggiate. Un residente del palazzo ha così esordito: "Ci avevano detto che i pannelli che ricoprivano il palazzo erano ignifughi, invece sono bruciati rapidamente come fossero burro" ha aggiunto: "Saranno i tecnici a fare una verifica, ma ricordo perfettamente che ci avevano detto che i pannelli erano resistenti al fuoco".
 
Le cause del rogo
Il rogo è scoppiato per cause ancora in corso di accertamento, ma dal tetto si è alzata un'alta colonna di fumo visibile anche a chilometri distanza. Sul posto, oltre a un gran dispiegamento di vigili del fuoco sono intervenuti numerosi mezzi di soccorso (ambulanze a automedica). Presenti anche le forze dell'ordine, il pm di turno di Milano Pasquale Addesso, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ed è arrivato anche il sindaco, Giuseppe SalaSala auspica che vengano subito accertate le responsabilità di quanto accaduto: "E' chiaro che vanno valutate rapidamente le responsabilità. È un palazzo molto recente, del 2011 quindi è stata una cosa veramente molto particolare. Le immagini confermano che ha preso fuoco più o meno dal 15esimo piano". Il fuoco quindi si è propagato dall’alto verso il basso.
Secondo quanto riferito attraverso Twitter dai Vigili del Fuoco, le fiamme hanno interessato inizialmente gli ultimi piani dell’edificio e si sono poi propagate ai livelli inferiori. Fortunatamente i negozi vicini al palazzo sono illesi, un supermercato Penny, un McDonald's e un rivenditore di scarpe. In strada centinaia di persone mentre dal palazzo continuava ad alzarsi una densa colonna di fumo nero. Le strade attorno al palazzo sono state bloccate per consentire le operazioni di spegnimento. 
 
Incendio domato e primi soccorsi
Intorno alle 19.30 di domenica 29 agosto, sono state spente le fiamme che hanno divorato la facciata ma purtroppo l'incendio è rimasto a lungo ancora vivo all'interno del palazzo. 
Fino a tarda sera di domenica le squadre dei vigili del fuoco hanno fatto diversi tentativi per entrare e sono riuscite ad accedere ai primi piani dello stabile, procedendo poi dentro sempre con le bombole d'ossigeno. 
Non risultano al momento vittime o feriti: i pompieri stanno sfondando, una dopo l’altra, le porte degli appartamenti per vedere se c’è qualcuno all'interno. Oltre all'ottavo piano, inizialmente non riuscivano a spingersi. Solo a tarda sera di domenica 29, i pompieri sono riusciti a salire ai piani alti per domare i focolai ancora attivi. Contemporaneamente, sono stati effettuati controlli per capire se e quanti residenti fossero ancora all'interno del palazzo.
 Le autorità, dalla Protezione civile alla Polizia Locale, hanno preso e raccolto i nomi dei residenti presenti in strada per cercare di capire se possano esserci ancora persone all'interno. Solo in tarda serata, una volta interrogati tutti gli inquilini, il sindaco Giuseppe Sala ha potuto dire con un certo sollievo che si escludeva la presenza di vittime. Bisogna però pensare agli sfollati: "Stiamo trovando delle camere d'albergo - ha fatto sapere lo stesso Sala - è chiaro che queste persone hanno perso tutto. Sono qua con un paio di jeans e una maglietta e non hanno niente altro".
 
Le dichiarazioni dei testimoni
I vigili del fuoco riferiscono che le fiamme hanno interessato inizialmente gli ultimi piani dell'edificio di 20 livelli e si sono poi propagate ai livelli inferiori. Il grattacielo misteriosamente in preda all’incendio è la nota Torre del Moro, parte residenziale di un progetto di nuova edificazione in attuazione di un Piano di Recupero del Comune di Milano, che si estende per un totale di 10.500 metri quadrati di superfice e 315.000 metri cubi di volume. 
L'architettura del palazzo presenta una morfologia particolarmente studiata: l’impianto presenta un andamento orizzontale con copertura a volta e da questo si innalza la torre residenziale di 16 piani che raggiunge i 60 metri di altezza, nella quale abitavano 70 famiglie. La forma allungata della torre, con due grandi vele asimmetriche, dinamiche, sembra quasi aver la forma di una nave. 
 

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