Italia - Lecce, studentessa francese si suicida dopo uno stupro

La vicenda che ha visto coinvolta una giovane 21enne in Erasmus in Italia

Fonte: Instagram - Autore: poliziadistato_officialpage

Redazione 26/10/2023 08:42

La Procura di Lecce ha aperto un'indagine per istigazione al suicidio sulla studentessa francese trovata morta domenica pomeriggio a Lecce. La ragazza, in Italia per un Erasmus, sembrerebbe infatti aver compiuto il fatale gesto dopo aver subito uno stupro.
  C'è un sospettato
A breve potrebbero esserci nuovi importanti sviluppi, visto che è stata disposta l'autopsia sul corpo della ragazza. Intanto, gli agenti della polizia hanno già posto sotto sequestro il cellulare e l'agenda della 21enne per cercare di far luce su cosa le sia accaduto. Al momento ci sarebbe comunque già un sospettato che potrebbe essere iscritto presto nel registro degli indagati. La ragazza era arrivata a Lecce solo da un mese dalla Francia per partecipare ad un progetto Erasmus nell'Università del Salento. Pochi giorni prima del suicidio, il 19 ottobre, era stata vittima di una violenza sessuale da cui non è più riuscita a riprendersi. La 21enne si era presentata in ospedale, dove un referto ha certificato gli abusi sessuali subiti. Non era però ancora stata sporta denuncia, necessaria per l'attivazione del codice di protezione delle vittime.
  L'ultimo messaggio
Prima di togliersi la vita, la ragazza ha lasciato un biglietto scritto a mano nella sua stanza con un addio ai genitori e alle persone care che ha amato. Le parole fanno poi riferimento al non poter ad accettare ciò che le è accaduto. Il corpo è stato trovato dopo le segnalazioni degli amici che non riuscivano più a mettersi in contatto con lei. L'Università ha proclamato il lutto nei propri atenei con una nota: "Il Comitato Universitario Regionale delle Università pugliesi esprime profondo sconcerto per la morte della studentessa francese in Erasmus e grande vicinanza alla Comunità di UniSalento per una tragedia che ancora una volta ci fa riflettere sul bisogno di riconoscere un valore alla fragilità e alla necessità di chiedere aiuto, all'obbligo di sostenere ragazze e ragazzi nel loro percorso di crescita e dare loro fiducia nel futuro. I numeri di questa tragedia umana e sociale rappresentano una sconfitta per l'intero sistema della formazione perché, nella solitudine di un gesto così estremo, la responsabilità è di tutti, nessuno escluso. Oggi le bandiere delle Università pugliesi saranno abbassate a mezz'asta in segno di lutto".
 

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