Italia - Genova: ingegnere ritira 2 litri di droga dello stupro e viene arrestato mentre stava per imbarcarsi

E' accaduto ieri al porto di Genova. L'uomo di origini neozelandesi lavorava come tecnico navale nell'equipaggio di uno yacht da crociera. La droga proveniva dall'Olanda e sono in corso le indagini per ulteriori accertamenti

porto di Genova

Redazione 30/09/2021 11:44

 
È accaduto ieri al porto di Genova: un ingegnere navale specializzato in strumentazione tecnologica di equipaggio, ha ritirato da un corriere due litri di droga dello stupro, ma è stato subito fermato ed arrestato proprio mentre era in procinto di imbarcarsi su un maxi yacht.
 
Il fatto
L'uomo arrestato, di origini neozelandesi, 44 anni, faceva parte dell'equipaggio come addetto alla gestione della strumentazione tecnologica. Stava per imbarcarsi a bordo di un maxi yacht ormeggiato a Genova proprio come dipendente dello stesso. Il battello era in partenza per una crociera, e il tecnico avrebbe portato con sé all’interno della nave due litri di droga dello stupro. 
Fortunatamente, la squadra mobile di Genova ha arrestato l’uomo che è finito in manette e a disposizione dell’autorità giudiziaria per le indagini del caso. 
L’ingegnere faceva parte dell'equipaggio della stessa nave da crociera su cui stava per imbarcarsi ed era impiegato come addetto alla gestione della strumentazione tecnologica. Dopo l'arresto, ovviamente la compagnia navale lo ha licenziato. 
 
L’intercettazione dello scambio di sostanza e l’arresto
La droga consegnata consisteva in due flaconi da un litro ciascuno di Ghb, conosciuta come la famigerata “droga dello stupro” ed era arrivata a Genova dall'Olanda. Gli agenti della squadra mobile di Genova hanno intercettato lo scambio della sostanza, e hanno fermato l’uomo mentre prendeva in consegna il pacco da un corriere. Alle domande degli agenti, l’ingegnere ha provato a spiegare: «È un prodotto che serve per pulire l'attrezzatura». Gli inquirenti che stanno indagando però, hanno capito che la sostanza veniva quasi sicuramente impiegata per dei festini a bordo della nave. Le indagini sono in corso per capire come sia stata acquistata la droga. La sostanza, inodore e incolore, viene usata per fare perdere i freni inibitori a chi la ingerisce ed è tristemente nota perché riesce a far perdere conoscenza alle persone che poi possono essere abusate sotto diversi punti di vista: generalmente a scopi sessuali.
 
GHB: che cos’è la droga dello stupro
Si chiama GHB o acido gamma-idrossibutirrico e viene versato in gocce in altre bevande per somministrarlo a vittime inconsapevoli.
Il GHB, o acido gamma-idrossibutirrico, è diventato noto come «droga dello stupro» o «rape drug» perché purtroppo è associato a numerosi casi di violenza sessuale. Si tratta di una sostanza che fa perdere i freni inibitori e la resistenza fisica. Per questo è utilizzata per abusare delle ragazze senza che se ne accorgano.
Contrariamente a quanto si pensa, il GHB non è nuovissima come invenzione: il composto chimico è infatti stato sintetizzato per la prima volta nel 1874 dal chimico russo Aleksandr Michajlovič Zajcev, docente di chimica all’Università di Kazan. La sostanza è stata poi studiata in modo sistematico quasi un secolo più tardi nel 1960 da Henry Laborit, uno dei massimi farmacologi del Novecento, scopritore, tra l’altro, degli effetti antipsicotici della cloropromazina.
 

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