La settimana scorsa la Sala Operativa della Questura di Vercelli inviava un equipaggio della Polizia di Stato, impegnato nel normale servizio di controllo del territorio, in Via Monviso in quanto era stato segnalato un uomo sospetto che passeggiava lungo la linea ferroviaria dismessa.

 

L’uomo, alla vista dell’equipaggio della Squadra Volante, lanciava una borsa che veniva successivamente rinvenuta e si dava a precipitosa fuga, nonostante l’alt di Polizia, cercando di scavalcare la recinzione nel tentativo di raggiungere Via Alpi. Gli Agenti, tuttavia, riuscivano a raggiungere il soggetto che subito provava a colpirli con violenti calci e pugni prima che gli Operatori riuscissero ad immobilizzarlo.

 

Una volta assicurato l’uomo all’interno dell’autovettura di servizio, gli uomini della Squadra Volante riuscivano a recuperare la valigia, prima gettata dall’uomo, e lo accompagnavano negli uffici della Questura. Si scopriva che la valigia conteneva vari oggetti atti allo scasso oltre che un camice da macellaio; l’uomo aveva addosso, inoltre, una cifra di circa seicento euro di cui non sapeva giustificare la provenienza.

 

Dopo una breve attività d’indagine i poliziotti scoprivano che l’uomo, poco prima, aveva perpetrato un furto presso una macelleria di Corso Prestinari, motivo per il quale alla vista degli Agenti si era dato alla fuga. Gli uomini della Squadra Volante arrestavano quindi il soggetto, un cittadino italiano di 55 anni senza fissa dimora con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, per il furto aggravato oltre che per la resistenza a Pubblico Ufficiale e lo conducevano, su disposizione del Sostituto Procuratore, presso la casa Circondariale di Vercelli in attesa dell’udienza di convalida. Il giorno successivo l’arresto veniva convalidato e l’uomo sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma.