Italia - Fuga dall’asilo nel Trevigiano: due bambini scappano e tornano a casa a piedi

Il cancello difettoso e la mancata sorveglianza hanno permesso ai piccoli di allontanarsi dalla struttura scolastica. È allarme sicurezza negli istituti dell'infanzia

Monica Martini 13/05/2025 14:48

Un mese fa circa, due bambini di cinque anni sono riusciti ad allontanarsi indisturbati da un asilo nel Trevigiano, facendo ritorno a casa a piedi e da soli. I piccoli sono riusciti a passare attraverso un cancello malfunzionante, senza che nessuno del personale scolastico se ne accorgesse.
 
I bambini, dopo essersi messi sulle spalle il loro zainetto, hanno percorso assieme quasi un chilometro lungo le vie cittadine; la dinamica dell’episodio insolito è stata ripresa dalle videocamere di sorveglianza. A dare l’allarme è stato il padre di uno dei due bambini, che trovandoli a casa, ha contattato lo staff dell’asilo, scoprendo con forte disappunto che l’assenza dei piccoli non era stata notata. Fortunatamente questo incidente non ha avuto conseguenze gravi, ma ha sollevato una forte ondata di indignazione e preoccupazione tra i genitori e la comunità locale.
 
La direzione dell’asilo, che ospita quotidianamente un centinaio di alunni, è finita quindi sotto i riflettori per la mancanza di sicurezza che ha provocato la fuga dei bambini. Oltre al cancello difettoso, il fatto che nessuno si sia accorto dell’assenza degli studenti sottolinea la gravità dell’episodio. La scuola ha assicurato che nelle prossime settimane inizieranno i lavori di ammodernamento della struttura.
 
Le responsabilità giuridiche in capo alla struttura scolastica, in Italia, garantiscono la massima vigilanza sui minori, come stabilito dal Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e dalla giurisprudenza civile, che attribuisce il dovere di custodia stringente al personale educativo. Se un bambino subisce un danno a causa della negligenza dell’istituto, quest'ultimo può essere chiamato a rispondere sia in sede penale che civile, con risarcimenti ai genitori. L’episodio riapre il dibattito nazionale sulla sicurezza nelle scuole dell’infanzia e sulla necessità di una maggiore formazione del personale con sistemi di controllo più rigorosi.

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