Oltre duecento animali, fra galli, anatre, quaglie, corvi, piccioni, oche, conigli, gatti, cani, pappagalli, furetti, ricci, porcellini d’India, tartarughe, tacchini, e un’anziana 95enne sono stati trovati nel cuore di Long Island, in uno scenario che ha scioccato la comunità locale e suscitato indignazione in tutto il mondo. La scoperta è avvenuta il 1° ottobre, dopo una segnalazione che riportava un’“anomala concentrazione” di animali nella casa di Samantha Boyd, 57 anni, operatrice autorizzata per la riabilitazione della fauna selvatica, e del suo compagno Neal Weschler, 61 anni. Soprannominata “casa degli orrori”, al suo interno rinchiusi in gabbie arrugginite, sommersi da escrementi, rifiuti e detriti accumulati fino al soffitto, gli animali vivevano in condizioni estreme con cibo e acqua in condizioni igieniche pessime, e in grave sovraffollamento. Al secondo piano dell’abitazione, “bloccata da tutti i detriti”, è stata trovata anche una donna di 95 anni, incapace di muoversi autonomamente, intrappolata in uno stato di isolamento e abbandono. Boyd e Weschler sono stati arrestati e accusati di crudeltà verso gli animali e messa in pericolo di persona vulnerabile. Nel mentre il team per la sicurezza biologica, ambientale e animale del procuratore distrettuale ha coordinato il recuperato degli animali; ora, dopo che saranno sottoposte a mirate cure veterinarie e di riabilitazione - se recuperabili - le creature verranno messe in adozione. Le condizioni della donna soccorsa e affidata ai servizi sociali della contea non sono state rese note.