Italia - Camorra, estorsioni e rapine a Napoli: nove arresti

I criminali sono responsabili di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, anche da guerra, e di ordigni esplosivi, di minaccia e rapina, tutti aggravati dalle finalità e dal metodo mafioso

05/11/2018 14:24

Due diverse organizzazioni: una facente capo alla famiglia De Martino e rimasta fedele ai De Micco, l'altra costituita da coloro che hanno deciso di aderire ad un nuovo gruppo, riconducibile alla famiglia Minichini De Luca Bossa. Questo è quanto emerso dall’indagine dei poliziotti del commissariato di Napoli Ponticelli, con il contributo dei colleghi della Squadra mobile, che hanno arrestato nove persone. I criminali sono responsabili di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, anche da guerra, e di ordigni esplosivi, di minaccia e rapina, tutti aggravati dalle finalità e dal metodo mafioso.
 
A seguito degli arresti dello scorso novembre di numerosi esponenti del clan De Micco che fino a quel momento aveva avuto la supremazia assoluta nel quartiere, gli investigatori hanno ricostruire tutte le dinamiche criminali del territorio del quartiere Ponticelli di Napoli.
 
Le indagini hanno consentito di ricostruire alcuni episodi criminali avvenuti tra il dicembre 2017 ed il giugno 2018, a partire dall’estorsione commessa dall'organizzazione nei confronti di un affiliato al clan De Micco, diretta ad ottenere la consegna degli ordigni esplosivi e delle armi che custodiva per conto dell’organizzazione, fino alle continue e reciproche scorribande armate ed azioni ritorsive commesse dai membri dei due gruppi contrapposti.   
 
La ricostruzione di alcuni fatti è stata possibile anche grazie all’acquisizione di immagini dai sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona.

c.s.

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